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Parenti serpenti?

Soap opera: le famiglie invidiose, non abitano certo in tv. Non importa se ci si accapiglia per l'eredità o si rubano i fidanzati tra amiche. L'astio non è roba da telecamera. Sorrisi sempre e comunque, mai il perdono.

Beautiful

19.05.2009 - Autore: Vanessa Bozzi
Parenti serpenti? Ma quando mai. Le famiglie invidiose, non abitano certo in tv. Non importa se ci si accapiglia per leredità o si rubano i fidanzati tra amiche. Lastio non è roba da telecamera. Sorrisi sempre e comunque, mai il perdono. La vendetta è un piatto che si consuma freddo. Magari tra 200 puntate. Vi sentite soli? Basta un po di zapping pomeridiano per capitare tra le braccia di Thorne e affini, i belli, anzi i beautiful, della telenovela made in USA. No, contrordine. Le atletiche braccia dispensatrici di coccole sono già occupate da Brooke. Ma come? La stessa bionda donzella che sino a qualche puntata fa trovava conforto in Ridge, fratello palestrato dalla famosa mascella? O era Eric, il padre? O entrambi? Troppi Forrester in giro. E facile confondersi. A quanto pare poi, lamore fa proprio bene alla pelle visto che i tre aitanti signorotti più che padre e figli sembrano tutti fratelli. Magie della soap opera, che di realistico, in effetti, ha ben poco. Donne che spariscono, perdono la memoria, affrontano le più atroci e scompiglianti peripezie senza perdere sangue freddo né maquillage. Cè trucco e cè inganno. Ombretti e cerone non sbiadiscono mai. E a noi che basta una goccia di pioggia per trasformarci in maschere da circo. Ma niente paura. Possiamo sempre lavarci la faccia col sapone. Il soap, appunto che dà il nome alle storie infinite dalle innumerevoli puntate, sponsor della primissima (e colpevole di aver creato un precedente) serie, Sentieri. E quanto sono lunghi e intricati questi sentieri. E soprattutto affollati. E sì che in oltre diecimila puntate (ma gli zeri potrebbero aumentare) è successo davvero di tutto. Morti che tornano dalloltretomba più vivi dei vivi. Parentele improvvise che portano al limite dellincesto. In confronto rivali in amore che si fingono amiche e matrimoni dinteresse con la madre per giungere alla figlia sono robetta da educande. Comerano belli i tempi in cui il massimo dello shock era trovare la vicina di casa in accappatoio quando si andava a chiederle lo zucchero. E sempre a proposito di saponi, il loro profumo deve essere davvero afrodisiaco. Visto che tutti si amano, si scambiano, gli uni non possono vivere senza gli altri; almeno per due puntate. Ma qualche nota di cipolla appena tagliata, forse, fa capolino tra le essenze speziate del detergente sponsor. E allora via libera a occhi che piangono per meglio esprimere lo strazio del cuore. E a casa nostra le cose non vanno meglio. Passeggiando tra CentoVetrine, neonata in casa Mediaset, più che curiosare nei negozi, veniamo scaraventati nella vita privata di Francesca, Paolo, Fatima, Giuliano e compagnia bella. Anche qui cenette a due, intrighi amorosi, inseguimenti stile lui che ama lei che insegue un altro che pensa a un\'altra ma bacia una terza. Si scoprono precedenti con la giustizia impensabili. Allora sì che servirebbe davvero un bel sapone ultradetergente per ripulire la fedina penale. Gli sconvolgimenti emotivi abbassano il livello di guardia e si rischia di cedere alle avance di chi rimane a disposizione. Ma CentoVetrine, la soap del nuovo millennio, punta anche alla sfera professionale. E allora capita che un protagonista debba scegliere se lavorare nello Yemen o in un Centro Commerciale. Come dire: facciamo un salto sulla luna o passeggiamo ai giardinetti ? E ci si deve pur pensare!!! Meno male che ci salva Un Posto al Sole, almeno potremo abbronzarci nella calda Napoli. Macchè, lombra dellintrigo oscura tutto pure laggiù. Nobili e bellissimi, (altrimenti che soap sarebbe?) i protagonisti si destreggiano abilmente tra lattesa per la morte di uno zio ricco e linteresse morboso e distratto per la vita altrui. Ficcano il naso nelle vicende di un vedovo solitario e intrecciano rapporti con i borgatari partenopei. Miseria e nobiltà. Altrimenti come sperare di raggiungere le mille puntate di Un posto al sole? Ma diciamoci la verità. Che vita è stare attaccati al televisore, aspettando che succeda qualcosa che tanto, comunque, accade sempre? La vita è una soap. Ma dove andremo mai a finire? Lo sapremo nella prossima puntata.
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