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Out of time

Giunti ormai alla fine della stagione cinematografica, in attesa dell'estate in cui usciranno i soliti due/tre insipidi blockbuster americani e pochissimo altro, ci sembra doveroso segnalare questo piccolo "divertissement" leggero e gradevole.

Out of time

12.04.2007 - Autore: Adriano Ercolani
Id., Usa, 2004; di Carl Franklin; con Denzel Washington, Eva Mendes, Sanaa Lathan Dean Cain.   Il detective Matt Lee Whitlock (Denzel Washington) è da sempre un inguaribile donnaiolo, e questo lo ha portato alla rottura con l'amata moglie Alex (Eva Mendes). Le sue giornate trascorrono monotone ed inconcludenti nella cittadina in cui dirige il proprio distretto di polizia. Quando però proprio Whitlock diventa il principale indiziato del un duplice omicidio della sua amante Ann (Sanaa Lathan) e del marito Chris (Dean Cain) le cose si complicano decisamentesoprattutto se ad indagare sul caso viene chiamata proprio Alex.   Giunti ormai alla fine della stagione cinematografica, in attesa dell\'estate in cui usciranno i soliti due/tre insipidi blockbuster americani e pochissimo altro, ci sembra doveroso segnalare questo piccolo "divertissement" leggero e gradevole. Senza la pretesa di voler essere un gran thriller o un film d'azione ad alto tasso di adrenalina ed effetti speciali, "Out of time" tuttavia si fa apprezzare per l'agilità e la spigliatezza della messa in scena, e soprattutto per la simpatia dei personaggi, soprattutto quelli di contorno. Basato su una sceneggiatura capace nel dosare con sapienza il ritmo cinematografico, ma che in alcuni momenti frana clamorosamente a livello di pura logica, il film mantiene un tono tutto "sopra le righe" che risulta convincente, in alcuni momenti di passaggio quasi spassoso. Certo, non stiamo parlando di un capolavoro comico o di un'opera autoriale travestita da prodotto di genere: Franklin a nostro avviso non ha le capacità per poter permettersi di alzare troppo il tiro, ma in questo caso confeziona un film onesto verso lo spettatore, in quanto non promette più di quanto può dare e soprattutto riesce nell'intento di divertire, che già non è poco. Per quanto riguarda le prove degli attori, constatiamo la solita professionalità di Denzel Washington, grande caratterista che ha certamente dato il meglio di sé in altre occasioni; una buona dose di presenza scenica viene assicurata anche dalle due attrici, con in testa una Eva Mendes sempre più affascinante. Insomma, "Out of time" non è certo quel tipo di lungometraggio che sbanca I botteghini ed esalta la critica; il film ha però alcuni pregi non sottovalutabili, e soprattutto si propone come un prodotto medio abbastanza intelligente e capace di intrattenere. Con una maggiore attenzione ad uno script che sbaglia con troppa evidenza alcuni snodi narrativi fondamentali, la cura con cui è stata confezionata la messa in scena avrebbe probabilmente reso questo piccolo e simpatico "noir" un qualcosa di molto più importante. A noi è rimasta comunque la piacevole sensazione di aver assistito ad uno spettacolo divertito e divertente, e tanto basta.