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Oro rosso

Dopo il successo alla Mostra del Cinema di Venezia, che nel 2000 gli era valso il Leone d'oro per Il cerchio, torna Jafar Panahi con una storia toccante realizzata in collaborazione col maestro indiscusso del cinema iraniano Abbas Kiarostami.

Oro rosso

12.04.2007 - Autore: Andrea Scaccia
di Jafar Panahi scritto da Abbas Kiarostami   Hossein è un omone dal volto malinconico che per vivere si arrangia consegnando le pizze a domicilio nei quartieri ricchi di Tehran. Sta per sposarsi con la sorella del suo amico Ali, e anche se non ha molti soldi vuole comprarle dell'oro per il matrimonio. Si mette il completo buono, ma un gioielliere con la puzza sotto il naso lo tratta da pezzente. E' un affronto alla sua dignità, l'ipocrisia sociale che lo condanna all'esclusione. Hossein torna in quella gioielleria per riprendersi il suo onore, ma neanche con una pistola in mano ci riesce.   Tratto da un fatto di cronaca, Oro rosso ha la forza straordinaria di farti entrare fin da subito nella storia che vuole raccontare. Panahi segue i suoi personaggi attraverso un linguaggio semplice, rigoroso, rimanendo attaccato a osservare i loro piccoli gesti. In questo modo restituisce in pieno la loro vicenda umana, facendoti toccare con mano quali sono le emozioni in gioco. Non sente il bisogno di colpi di scena repentini perché la sua storia viene fuori col prender corpo dei personaggi, piano piano ma inesorabilmente con la rivelazione del loro carattere. In questo processo lo spettatore viene catturato nel racconto, coinvolto in quella sorta di aura che si accumula attorno ad ogni personaggio, l'eco visibile di quello che porta dentro. Una lezione di stile e di incisività, nella quale certamente si sente il contributo del cinema di Kiarostami (e in Oro rosso c'è qualche traccia de Il sapore della ciliegia).   Avversato dal Ministero per l'orientamento arabo, che ha cercato in tutti modo di impedire a Panahi di girare il film e che, a riprese concluse, non gli ha dato l'autorizzazione per la visione in sala in Iran, il film è stato invece molto apprezzato all'estero. L'anno scorso ha vinto il premio della giuria nella sezione un certain regard del festival di Cannes. In Italia esce oggi distribuito da Mikado, appoggiando alcune iniziative dell'associazione "Amici per Bam" (www.friendsforbam.org) che ha l'obiettivo di raccogliere fondi per ricostruire la cittadella Arg-e-Bam, distrutta dal terremoto nello scorso dicembre.  
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