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Orlando Bloom
Al suo attivo tanti personaggi favoleschi, incredibili. I suoi maestri? Paul Newman de "Lo Spaccone", Marlon Brando e Daniel Day Lewis. Ma anche gli attori di teatro e i performer di strada.

12.04.2007 - Autore: Maria Elena Capuano
Orlando Bloom nasce a Canterbury e si avvicina molto presto al mondo della recitazione. A 16 anni entra alla National Youth Theatre prima di iscriversi alla British American Drama Academy. In seguito, è alla famosa Guidhall School of Music and Drama. Ventenne, si cala nella sua prima parte cinematografica in Wilde, acclamata pellicola di Brian Gilbert. Ma in seguito rifiuta di buon grado le parti che gli vengono proposte da vari registi per dedicarsi al suo vero amore, il teatro. Il successo arriva con la trilogia de Il Signore degli Anelli in cui, chiamato per ricoprire il ruolo di Faramir, rivestirà quello più importante e fortunato dell'elfo Legolas, figlio di Re Thranduil, sovrano di Bosco Atro, personaggio che lo consacra subito attore della nuova generazione di talenti. Peter Jackson lo sceglie per la sua figura esile ed elegante. E non gli si può dar torto: bello, etereo, impalpabile e coraggioso. Così appare a quanti lo hanno visto nella saga.
Dopo le fatiche della fantastica trilogia, si è cimentato in una pellicola che uscirà negli States a maggio, Troy. Si tratta proprio di un film sulla guerra più famosa e leggendaria della storia, che ha come origine, chiaramente, una donna. A scatenarla, come sappiamo dai libri di storia, è Paride. Orlando Bloom, appunto. Sarà una pellicola colossale, nei costi, nel cast, nelle interpretazioni. Da un personaggio leggendario a uno epico. Il risultato non cambia. Ambientazioni fiabesche, duelli, storie in costume, personaggi al limite della realtà. I ruoli mitici sembrano particolarmente congeniali a questo giovane attore che farà molto parlare di sé. Nel kolossal di Wolfgang Petersen impersona il principe che rapirà la bella Elena scatenando le ire del suo sposo, Menelao. A detta di lui, Paride è un giovane un po' sprovveduto, avventato, incosciente che compie le sue azioni senza misurare le conseguenze: un non-eroe. Nel film è affiancato da un cast di grandi nomi, Brad Pitt, Peter 'O Toole, Eric Bana.
Ma Orlando Bloom è anche il fabbro gentile, pronto a tutto, che si improvvisa pirata ne La Maledizione della Prima Luna. Timido e impavido, si innamora della figlia del Governatore e insieme a Johnny Depp tenta di strapparla alle grinfie del suo rapitore. Lo vedremo anche nel sequel dei pirati caraibici. Sarà anche un crociato innamorato che partirà alla volta di Gerusalemme nel film diretto da Ridley Scott, Kingdom of Heaven. Ancora un personaggio storico, dunque.
Instancabile, travolto da un successo che non si aspettava e che gli è piombato addosso anche con un po' di fortuna. Timido, non ancora risucchiato dai vortici dello star system. Con grande modestia è orgoglioso di aver lavorato con grandi personaggi da cui sente di aver imparato tanto: Johnny Depp, Daniel Day Lewis, Brad Pitt, Paul Newman. A parte gli sport estremi, ama la vita tranquilla. Deve pur farlo per non perdere il contatto con la realtà.