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Non mentite a Tim Roth

Il Dr. Cal Lightman torna su Fox con il suo team di specialisti per continuare a sbugiardare criminali e malintenzionati negli episodi della nuova stagione di "Lie to me". In prima visione tv.

Lie to me seconda stagione

22.03.2010 - Autore: Ludovica Sanfelice
Non c’è niente di più umano della menzogna, anche la scienza ne ha preso atto e si è dedicata alla catalogazione delle micro-espressioni emotive di base che tradiscono le emozioni a prescindere dalla provenienza geografica, dal credo religioso, dal sesso, dall’età, o dall’educazione e che rispondono evidentemente ad un linguaggio universale. Il Dr. Cal Lightman (Tim Roth), studia, conosce e traduce questa lingua. I suoi strumenti sono l’osservazione sensibile, la capacità di concentrarsi e dar valore ai dettagli, qualche trucchetto imparato sulla via e l’esperienza maturata stando a guardare ed ascoltare un uomo mentire. E se una menzogna può costare cara, smascherarla ha tariffe da medico specialista. E’ così che il Dottore si è costruito una posizione di tutto rispetto, ha acquistato un ufficio galattico e si è potuto permettere di investire sul Lightman Group, il team composto da Gillian Foster (Kelli Williams), Eli Locker (Brendan Hines) e Ria Torres (Monica Raymund) a cui fanno riferimento agenzie governative e privati in cerca di verità. Sono loro i protagonisti di “Lie to me”. Beh, lui più degli altri a dire il vero, grazie all’interpretazione divertita ed eccentrica di Tim Roth che per questo ruolo ha momentaneamente accantonato il grande schermo. Ma nessuno credeva che lo show avrebbe avuto il successo che invece ha ottenuto presso il grande pubblico, tanto che nella fase di lancio della prima stagione la produzione (la stessa di “24”) si era cautamente limitata a promuovere 13 episodi. L’idea c’era ma la formula era da rodare, bisognava trovare il giusto ritmo per non cadere nella ripetizione di un modello abusato e gettare alle ortiche tempo e denaro. L’appeal del protagonista, i dialoghi raffinati e pungenti e l’intreccio tra due generi fortissimi come il poliziesco e il thriller psicologico hanno però avuto un effetto insperato: hanno funzionato a meraviglia. E a meraviglia funziona anche il nuovo sistema adottato da Sky di accorciare le distanze con la diffusione americana offrendo un gran servizio e scoraggiando il download da internet.

Mettendo d’accordo questi due traguardi “Lie to me” torna con una seconda stagione di 22 puntate e nuovi e più complessi casi che verranno trasmessi su Fox (canale 110 di Sky) ogni lunedì sera alle 21:10, a partire dal 22 marzo.