Nel clan dei Phoenix

Quattro fratelli e una sola passione: il cinema. I loro nomi hanno tutti a che fare con la natura, eccezion fatta per il terzogenito Joaquin. Stiamo parlano del clan dei Phoenix ovvero Liberty, Rain, Summer e River (scomparso nel 1993 per colpa della droga). A Joaquin non è mai piaciuto il suo nome di battesimo. Si sentiva diverso. Per qualche tempo si fece chiamare Leaf (foglia), ma la cosa durò poco meno di dieci anni.

Terzo di cinque figli, Joaquin nasce in Portorico nell'ottobre del 1974. Inizia a lavorare quasi subito: spot pubblicitari, sit-com e qualche apparizione accanto al fratello River. Il debutto sul grande schermo risale al 1986 con "SpaceCamp" , mentre l'anno successivo ricopre il suo primo ruolo da protagonista ne "Gli acchiapparussi" di Harry Winer. Il piccolo Joaquin è un vero ragazzo prodigio. Seguendo il trasferimento della famiglia in Florida, entra nelle grazie dei nuovi dirigenti della Universal. Giovane attore dal talento ancora acerbo, entra a far parte del cast di "Parenti, amici e tanti guai" (1989), accanto a nomi del calibro di Steve Martin e Keanu Reeves.

La morte del fratello River fu un duro colpo per Joaquin. Dopo una breve parentesi messicana, la sua carriera riprende nel ’95 con un nuovo inizio: un bel ruolo in “Da morire”, il film di Gus Van Sant con una splendida Nicole Kidman. Nello stesso periodo si lega sentimentalmente a Liv Tyler, anche lei attrice, figlia d’arte di Steve.

La grande occasione arriva nel 2000: nomination all’Oscar (come miglior attore non protagonista) per la sua interpretazione di Commodo ne “Il gladiatore” di Ridley Scott.  E   poi ancora “Quills”, “Buffalo Soldiers” e “Hotel Rwanda”. Nel mezzo due ruoli piccoli ma significativi in due film diretti dal talentuoso M. Night Shyamalan "The village" e "Signs" che lo fanno crescere come attore e apprezzare dalla critica.

Oggi Joaquin è Johnny Cash nel film "Qunado l'amore brucia l'anima - Walk the Line" che ripercorre la vita del cantante e del suo turbolento rapporto d’amore con June Carter Cash. Questa interpretazione è valsa a Joaquin la candidatura come miglior attore sia al Golden Globe che al premio Oscar.

Joaquin è un vegetariano rigoroso e intransigente: rifiuta di indossare costumi fabbricati in pelle animale ed è socio fondatore di numerose associazioni ambientaliste. Per questo motivo, gli abiti di scena del pluri-nominato “Walk the Line” sono tutti confezionati in tessuti sintetici.