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Nei panni di Moana

Su Sky Cinema una miniserie in due puntate che ripercorre la vita di una delle icone del porno cinematografico. Tra scandali e approvazioni, Moana Pozzi.

Moana

20.08.2009 - Autore: Gianluigi Cacciotti
Alcuni intendono la libertà sessuale come una conquista. Altri la giudicano una schiavitù dei tempi moderni. Quanti sarebbero però disposti a battersi per essa? Forse pochi, come pochi sarebbero i vestiti da indossare al fine di vincere questa battaglia. Moana Pozzi era una di loro. Non convenzionale, forse troppo spudorata per il suo tempo. Siamo nella Roma anni '80, dove la rispettabilità e il buon costume reggevano la struttura vitale di ogni individuo. Bastava un niente per finire nel dimenticatoio. Il padre era ricercatore nucleare, la madre una casalinga. Entrambi molto cattolici. Moana, facilitata dalla sua provenienza borghese, avrebbe voluto fare l'attrice, ma riconoscendo i suoi limiti decise di intraprendere un’altra strada. Da qui la doppia vita, conduttrice di un programma per bambini, ma allo stesso tempo recluta del mondo a luci rosse. Muoveva i primi passi verso il proibito, dove la recitazione era più una questione d’immagine che di dialoghi o sceneggiature. Poi l’incontro con un certo Riccardo Schicchi, e da lì un crescendo di popolarità e contrasti. C’era infatti chi ne criticava la disinvoltura, chi il trambusto sociale che era riuscita a creare. E chi vedeva in lei una profetessa di tempi moderni. Il tutto esplose in quella provocazione che fu il “Partito dell’amore”, movimento politico volto a cambiare la comune concezione di senso del pudore.

Non ci fu un lieto fine alla sua storia. Non l’amore vero, non la realizzazione dei sogni. Solo una morte, misteriosa in quell’Hotel de Dieu di Lione il 15 settembre 1994. 

Sky Cinema si azzarda a ripercorrere la vita di Moana Pozzi dagli esordi fino alla popolarità, generando non poche critiche che dimostrano quanto alcune persone riescano, anche a distanza di anni, a far parlare ancora di sé.

Le due puntate della miniserie, di cui è stato presentato il trailer al RomaFictionFest 2009, hanno visto il cambio di regia da Cristiano Bortone ad Alfredo Peyretti.

Protagonista assoluta è Violante Placido nei panni della pornodiva. Accanto a lei Giorgia Wurth (che interpreta Ilona Staller) e Fausto Paravidino (Riccardo Schicchi).

La messa in onda è prevista per Novembre, su Sky Cinema.