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Munich

Ancora deve approdare nelle sale e il nuovo film di Steven Spielberg fa già parlare di sé. Scritto dal premio Pulitzer Tony Kushener il film racconta l'omicidio di 11 atleti israeliani durante le Olimpiadi di Monaco del 1972

Munich

12.04.2007 - Autore: Valentina Grassi
Ancora deve approdare nelle sale cinematografiche e il nuovo film di Steven Spielberg, ‘Munich’, già fa parlare di sé. In Israele e negli Stati Uniti, il progetto ha fatto molto discutere e decine di guardie del corpo, hanno accompagnano la troupe ovunque nel mondo, chiudendo a qualsiasi estraneo i luoghi delle riprese, con un set davvero inavvicinabile.

Il regista si è spostato da Malta, a Budapest fino nella capitale francese, dove si sono girate delle scene presso il ponte Bir-Hakeim, su cui passa la metropolitana. In particolare, a Parigi, è stato ricostruito un mercatino anni settanta, che ben pochi hanno potuto vedere, per l’imponente servizio d’ordine, con tanto di cani alla guardia, che impedivano a chiunque di curiosare.

Se si tratta di un film così blindato, il tema alletta davvero  la curiosità, infatti, la storia, tratta un capitolo piuttosto scottante, relativo alle rappresaglie del Mossad, il servizio segreto israeliano, seguite al massacro compiuto dai terroristi palestinesi di Settembre Nero, durante le Olimpiadi di Monaco del 1972.

Furono uccisi undici atleti israeliani, all’interno del villaggio olimpico, dove erano ospitati. Le reazioni a queste vicende, che la pellicola racconta, di certo non si sono fatte attendere, al punto che si è mosso il vero mandante dell'operazione contro i palestinesi, Mohammad Daoud, che dal suo covo, ha contattato la Reuters, per esprimere i suoi dubbi sulla veridicità della trama, mettendosi a disposizione per chiarire i fatti. Secondo lui, "Vengeance", il libro di George Jonas, a cui il film si è in parte ispirato, non è del tutto attendibile. Ferro e fuoco dunque aleggia intorno ad un’opera che si appresta ad essere la rivelazione della prossima stagione.

Spielberg, co-produttore del film insieme agli Universal Studios, non ha lasciato nulla al caso e ha composto una rosa di attori dal calibro internazionale, che comprende Eric Bana, Geoffrey Rush, Ben Kingsley e il francese Mathieu Kassovitz, affidando poi la scrittura dell’intera opera al premio Pulitzer Tony Kushener, che per ‘Munich’, è al suo esordio nella sceneggiatura cinematografica. Al lavoro frenetico per la post-produzione, il regista spera di uscire entro Natale negli Stati Uniti e in Europa a gennaio, questo per scongiurare l’appuntamento con gli Oscar, dove magari, secondo le intenzioni, arriverà una nuova o più statuette, per il pluripremiato autore degli ultimi tempi.