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Moonlighting

Finalmente un grande ritorno. Una delle serie storiche americane, tra le più cult arriva a fine aprile su Raitre. Si tratta di "Moonlighting" con Bruce Willis e Cybill Sheperd, serie gialla tendente al rosa.

Moonlighting

19.05.2009 - Autore: Francesca Camerino
Sarà divertente rivedere una delle serie storiche americane, tra le più cult di tutti i tempi. A partire dal 25 aprile alle 10.30 su Raitre. Si tratta di "Moonlighting" per la regia di Robert Butler, serie gialla tendente al rosa.   C'era una volta Bruce Willis. Siamo nel lontano 1985 quando l'attore era sconosciuto ai più. Si presentò all'audizione di "Moonlighting" con la tuta mimetica ed un paio di appariscenti orecchini, ma la sua originalità colpì tanto Glenn Caron, creatore della serie che ottenne la parte. E' propria da questa serie tv che inizia la scalata al successo di Bruce. Willis interpreta David Addison e recita accanto all'affascinante Cybill Shepherd, Maddie, una ex top model che dopo essere stata ingannata dal suo manager decide di dedicarsi a tempo pieno alla gestione di un'agenzia investigativa di Los Angeles, la Blue Moon, che aveva acquistato anni prima.   David Addison, nato a South Philadelphia vive con un unico motto, "Vivi velocemente, fai l'amore da giovane, mantieni la biancheria pulita." Addison è un personaggio sui generis, divertente, strafottente. E' lui che dirige l'agenzia investigativa. Inizialmente cerca di convincere Cybill a non chiudere; si vede costretto a coinvolgere l'elegante e seducente 'capo' nel corso delle indagini, a spiegarle i trucchi del mestiere mentre la donna si controlla il trucco o si aggiusta la gonna di raffinatissima seta. Tra i due nasce dapprima un rapporto d'odio che in seguito diventa di lavoro, per poi sbocciare in una storia d'amore: i casi da risolvere sono il pretesto per descrivere l'evolversi del loro burrascoso legame. Nel corso delle loro avventure David e Maddie spesso si rivolgono al pubblico, confidando ai telespettatori i loro segreti come ad avvertirci: "guardate che è solo fiction."   Ammiccamento diretto al pubblico, sesso parlato, schermaglia verbale, un pizzico di giallo poliziesco e tanta follia innovativa. La serie nasce come detective story, ma si tramuta presto nella più piccante commedia romantica del decennio '80/'90. Per realizzarlo gli autori hanno attinto alle schermaglie verbali tipiche della commedia anni '50, vi hanno aggiunto qualche caratteristica propria del film noir ed hanno scelto dei bravi attori. Più che sulle indagini dell'impacciata coppia, il telefilm è cresciuto sui battibecchi tra i due protagonisti. Lei è razionale, repressa e bisbetica, lui è furbo, eccessivo e sanguigno. Travolti dai misteri, dagli omicidi, immersi nella suspense David e Maddie sono più attenti a giocare piuttosto che impegnarsi nelle investigazioni. Le loro litigate sono il momento clou della serie: dialoghi fatti di allusioni, beccate, insulti. I due sono agli antipodi a livello caratteriale, non si trovano d'accordo su nulla ma improvvisamente si ritrovano ad essere attratti l'un l'altra. Tante battute divertenti, doppi sensi, malintesi, il serial punta tutto sull'ironia e sulla complicità con il telespettatore. Il creatore e produttore della serie, Glenn Gordon Caron, si è ispirato al film di Howard Hawks "La signora del venerdì" (1940).
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