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Michelle Hunziker e "l'effetto Pappalardo"
Tutti vogliono la realtà a portata di telecomando. Negli ultimi anni dopo l'arrivo del ciclone del Grande Fratello ovunque sembra essere esplosa la voglia di reality. Ma se "L'isola dei famosi" sbanca .. Michelle Hunziker e il suo "SuperStar Show" fanno flop.

12.04.2007 - Autore: Paolo Mastazza
Reality show. Parola magica, desiderata, ricercata, amata dai direttori di palinsesti e dai responsabili della programmazione televisiva ai quattro angoli del pianeta. Non sempre alle intenzioni seguono i risultati. Al fianco dei grandi e spesso clamorosi successi di alcuni format, molti sono stati i fallimenti inaspettati.
Ultimo della serie il caso di SuperStar Show il programma condotto da una stella televisiva del calibro di Michelle Hunziker che ha chiuso con la prima serata dopo appena due puntate in onda dopo che i risultati di audience non si schiodavano da un misero 7,7% di share, ben al di sotto della tradizionale media di Italia Uno. Per non parlare del risultato di un altro format molto strombazzato alla vigilia quel Super Senior di scandinava provenienza che si autodescriveva come "il primo reality show intelligente", visto che i protagonisti erano degli over 65 anziché degli aitanti "tariconi" - , e poi sommessamente riposizionato in fasce orarie più consone, dalla prima alla terza serata su Rai Tre. Altra delusione, nonostante l'enorme battage pubblicitario giunto da oltre oceano quel L'uomo dei sogni che l'ex direttore di Canale 5 aveva piazzato a Mediaset quest'estate. The bachelor in Italia si è trasformato in un incubo, rapidamente eliminato dai palinsesti. Infine, nella categoria dei flop via inserito di diritto il primo reality post-Grande Fratello quel Survivor che in America ancora oggi furoreggia e che, sempre su Italia Uno, chiuse la prima stagione in un imbarazzato silenzio.
Quale sia la sottile linea che divide i successi dai flop è arduo a dirsi. Secondo alcuni critici il punto di non ritorno, tra uno spettacolo di successo e uno fallimentare risiederebbe nel cosiddetto "effetto trash" (o forse potremmo ribattezzarlo "effetto Pappalardo" ?) che se superato conduce il programma direttamente verso il successo. Ci sono programmi che debbono varcare la soglia dell'inguardabilità e dell'assurdo, per poter divenire dei veri e propri cult televisivi. E' il caso del recente L'isola dei famosi che in sé non avrebbe nulla di particolarmente straordinario. Un gruppo di ex o aspiranti stelline dello spettacolo viene catapultata in una isola deserta. Per tornare a casa "ricchi e famosi" debbono scannarsi tra loro. Detto, fatto. Aggiungeteci un piccolo circo ammaestrato, gestito sapientemente da Simona Ventura che ben sguazza tra personaggi trash della tv nostrana come Platinette, la contessa Blank o meglio ancora "l'odiatissimo" (dagli amanti della America's Cup) presentatore sportivo Marco Mazzocchi e il gioco è fatto. O no ?