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Magic Numbers

Una commedia brillante dal ritmo serrato dove la comicità di ogni attore esalta l'abilità di una sceneggiatura quasi impeccabile. Sembra che i numeri ci siano tutti, ma spesso non basta.

Magic numbers

12.04.2007 - Autore: Sandra Jelmini
Cast: John Travolta, Lisa Kudrow, Tim Roth, Bill Pullman Origine: USA - 2001 Regia: Nora Ephron   Una commedia brillante dal ritmo serrato dove la comicità di ogni attore esalta labilità di una sceneggiatura quasi impeccabile. Sembra che i numeri ci siano tutti, ma spesso non basta. A volte succede che un buon incastro degli elementi non é sufficiente a fare di un film qualcosa di speciale. Purtroppo questa é la sorte che tocca anche a Magic Numbers di Nora Ephron che dopo la regia di Cé posta per te dirige questa commedia scritta da Adam Resnick.   Resnick sceglie di raccontare in chiave comica una storia realmente accaduta nella città dove é cresciuto, Harrisburg in Pennsylvania. Nel 1980, una frode commessa ai danni della lotteria sconvolge questangolo di provincia americana. A distanza di ventanni, con la commedia scritta da Resnick, la cittadina rivive un brano del suo passato.   Russ Richards (John Travolta), addetto al servizio delle previsioni meteorologiche, celebrità della TV locale, proprietario di unattività che distribuisce moto da neve, ha bisogno di soldi. Per evitare il tracollo finanziario si rivolge a Gig (Tim Roth), vecchio amico e proprietario di un locale a luci rosse. I suggerimenti di Gig sono tutti contro la legge ma puntualmente Russ li segue arrivando a truccare la lotteria. Russ coinvolge anche Crystal (Lisa Krudow), la ragazza che estrae i numeri vincenti alla TV. La frode é messa in atto, ma come in ogni commedia che si rispetti tutto va storto e Harrisburg diventa teatro di omicidi, ricatti e imbrogli di ogni genere.   La storia funziona, scorre senza pause. Gli eventi incalzano e si legano gli uni agli altri mantenendo alto il ritmo della narrazione. Su questintreccio sapientemente strutturato si muovono i personaggi con i loro dialoghi ben costruiti. La comicità di John Travolta é tutta espressa nellingenuità e nella disperazione di Russ Richards; Lisa Krudow fa di Crystal una ragazza senza scrupoli e priva di buon senso mentre la calma inglese di Tim Roth permette a Gig di mantenere un continuo controllo della situazione anche nei momenti più disperati. Intorno a loro ruotano altre figure. Ed O Neill é lavaro direttore della televisione locale che scopre limbroglio; Michael Rapaport interpreta il criminale pasticcione che scatta agli ordini di Gig; Michael Moore é il cugino un po disturbato complice di Crystal; Bill Pullman veste i panni del poliziotto che indaga senza troppa convinzione sui fatti che succedono in città. E ancora, accanto a questi altri personaggi minori.   Se gli elementi per un buon lavoro sembrano esserci tutti, perché a un certo punto il film sembra non finire più? Forse perché tutti questi personaggi sono così ben descritti da essere un po una caricatura di se stessi, ognuno é perfettamente incastonato nella tipologia che rappresenta che alla fine li conosciamo a memoria. A questa forte caratterizzazione si somma il ritmo dellintreccio che con il passare dei minuti propone sempre nuove figure e nuovi colpi di scena. La somma di tutto ciò non é per forza un risultato ben equilibrato: é il caso di Magic Numbers. Senza dubbio la regia di Nora Ephron regala delle scene vivaci e originali lasciando spazio ad ogni attore di esprimere la propria visione del personaggio. Quello che dispiace, però, é che nonostante il buon lavoro questa sia una delle tante commedie americane destinate a non rimanere a lungo impressa nella nostra memoria.