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Lupin III, non solo cartoon

In Giappone Lupin III è un fenomeno di costume, un vero personaggio cult.

lupin III

19.05.2009 - Autore: Alessandro Bottero
Esiste un “fenomeno Lupin III”? Sì, esiste e per chi ha la ventura di viaggiare in Giappone è ben presente. Lupin, Fujiko, Zenigata, e tutti gli altri personaggi della serie sono presenti non solo nei manga e negli anime, ma abbinati a tutta una serie di prodotti diversi. Si può addirittura dire che Lupin III sia arrivato allo status di “cult”, in Giappone, un po’ come Dorameon, Dragonball, e pochi altri. La cosa poi è ancora più sorprendente se pensiamo che la prima serie trasmessa sulle televisioni giapponesi non andò bene. Un ascolto medio, ma nulla di eccezionale. Forse ancora troppo “dura”, troppo aderente al manga che si proponeva all’interno del filone “adventure with a little fun”, ossia “avventura con un pizzico di divertimento”. Il grande successo di Lupin III inizia a prendere il via quando ci si rende conto che la mezz’ora scarsa delle puntate di una normale serie Tv stanno strette al cast ideato da Monkey Punch. E’ necessario dare maggior respiro alle storie. Ecco che nascono i lungometraggi di Lupin III, che danno il via alla costruzione del mito. Un punto di svolta è sicuramente “Lupin III e il castello di Cagliostro”, uno dei prodotti a cartoni animati migliori mai realizzati in Giappone. A questo punto Lupin III passa da “bel personaggio” a “fenomeno di costume”. La tradizione di sfruttare personaggi tratti da serie animate come testimonial per prodotti assai diversi tra loro in Giappone ha una lunga storia. Si calcola che Doraemon abbia prestato il suo volto di gattone pacioccone a più di mille prodotti. E i nuovi miti (Dragonball, Pokémon, Evangelion) sono anch’essi sulla buona strada. Anche Lupin III si è diffuso a macchia d’olio. Prodotti gastronomici, sistemi antifurto, cellulari, ma anche compagnie petrolifere, e modelli di auto hanno beneficiato del volto spigoloso ma tutto sommato simpatico di Lupin, spesso in compagnia di Fujiko, la sua amante-rivale. Per non parlare dei cosplayer che al Comiket, raduno annuale di tutti gli appassionati del Giappone, evento che smuove centinaia di migliaia di persone, si presentano nei panni di repliche–fotocopia dei personaggi della serie. Ma non è finita. Ci sono articoli di cartoleria, giocattoli, giochi per playstation disponibili solo nel mercato giapponese, e mille altri prodotti che alimentano il fenomeno Lupin. In Italia occorre però dire che a parte le videocassette dei lungometraggi e i DVD della prima serie come gadgetistica legata al fenomeno Lupin si è visto molto poco. Qualche pin (spilla da maglietta) raffigurante Fujiko, rari ammenicoli di plastica simil-portachiavi e poco altro.
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