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L'uomo che amava le donne

Un inno alla vita, all'amore. E quale momento migliore per parlarne se non la settimana che precede il San Valentino?

Il Giovane Casanova

12.04.2007 - Autore: Francesca Camerino
Un inno alla vita, allamore. E quale momento migliore per parlarne se non la settimana che precede il San Valentino? A raccontare una delle figure settecentesche più misteriose e complesse legate al tema dellamore, della libertà, è il regista Giacomo Battiato con il suo Il Giovane Casanova interpretato da un Stefano Accorsi ormai assurto nellOlimpo delle star cinematografiche e ora anche televisive nonostante sia dell\'avviso che la tv va centellinata, non mi ci vedrete nei prossimi anni.   Il film tv in due puntate (in onda, martedì 5 e giovedì 8 febbraio in prima serata, su Canale 5) coprodotto da Mediatrade e KirchMedia è liberamente ispirato a Storia della mia vita di Giacomo Casanova e sicuramente influenzato dal film di Luigi Comencini Infanzia, vocazione, prime esperienze di Giacomo Casanova veneziano(1970) il cui soggetto è dello stesso regista e di Suso Cecchi Damico.   La figura di Casanova è insolita e diversa dalle immagini che ne hanno sempre dato in precedenza. E un Casanova ricco di energia, appassionato e non uomo maturo al momento del bilancio di tutta una vita. Qui il personaggio è visto in positivo e non come frutto di un\'esistenza vissuta allinsegna della felicità e della libertà dellanimo e del corpo e per questo da condannare. E un giovane che non si perde mai danimo e vive di espedienti ma sempre senza cinismo, anzi con grande generosità.   Il film di Battiato racconta del Casanova tra i venti e trentanni quando la passione, la voglia di vivere e di libertà è forte. La noia e la morte sono le cose dalle quali sfugge. In effetti sin da bambino la madre Zanetta lo istruiva dicendo: Non la noia, non la morte, mai, ma soltanto la gioia...E poiché gioia non esiste senza amore...senza lamore che cosè mai la vita?.   In effetti la vita di amatore di Casanova è costellata di passioni per donne che cadono nelle trame del suo fascino. Ma Giacomo non è un seduttore che colleziona cuori femminili in giro per lEuropa. Egli ama veramente, non finge: Elisabetta nobile, oca (come la considera Manon, la sorellina di Giacomo), senza una lira in tasca, Elena, donna affascinante dagli occhi velati di tristezza, Charlotte che inizialmente seduce senza provare amore per lei ma che alla fine si renderà conto di amare. Ma altri occhi sorridenti lo affascineranno. Lascerà Charlotte per continuare a vivere.. In effetti non cè potere o successo che valga quanto la gioia della libertà.   Ma Stefano Accorsi si sente un po Casanova? Dice di no anche se sembra gli sia piaciuto ritrovarsi ad interpretare un libertino con una grande passione per la vita. Soprattutto perché è una figura daltri tempi, difficile da ritrovare nel nostro secolo, ma attualissima in ogni epoca.              
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