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Lucca è "A Corto di Cinema"
Lucca è "A Corto di Cinema"

12.04.2007 - Autore: Adriano Ercolani
Si è svolta sabato 23 giugno al cinema Italia di Lucca la quarta edizione della rassegna in video A corto di cinema, che anche questanno ha fatto registrare un ottimo successo di pubblico ed ha suscitato il consenso degli addetti ai lavori. Vista la grande quantità di opere arrivate per la selezione, gli organizzatori hanno deciso di creare due sezioni di concorso per i cortometraggi, Fiction per lavori a tema- ed Immagini per opere più sperimentali. Durante il pomeriggio e per buona parte della serata sono stati proiettati gli oltre trenta lavori che hanno composto la selezione ufficiale del festival: alla fine la parte del leone lha fatta il divertente La Terza Lingua, che si è aggiudicato il primo premio della sezione Immagini, il riconoscimento della giuria popolare e quello per la miglior regia, andato allesordiente Roberto Perruccio. Lautore, visibilmente sorpreso della calorosa e fruttifera accoglienza riservata al suo lavoro, ha ritirato i tre premi con entusiasta partecipazione.
La storia di La terza Lingua, molto ben scritta, narra dellincontro tra un ragazzo ed una ragazza che si vedono una volta a settimana in un bar per parlare in francese, che per lui rappresenta una sorta di lingua interiore dei desideri, con cui potersi esprimere liberamente; alla fine tra i due nasce un rapporto particolare, che però non sfocia in amore a causa della loro reticenza. Oltre che alla brillante sceneggiatura, il video si segnala anche per la buona prova degli attori, tra i quali volgiamo segnalare linterpretazione della protagonista Laura Ceccherini.
Nella sezione Immagini invece il primo premio è andato al divertentissimo e cinefilo Psycho B di Max Franceschini (purtroppo assente in sala), perfetta riproduzione della celeberrima scena della doccia del capolavoro di Hitchcock, ma fatta con...le Barbie!
Il premio per il miglior contributo tecnico se lo è aggiudicato linteressante Le Grand Tango di Fabio Bianchi, plot giallo incentrato su tre amiche (bravissime le tre attrici) che si ritrovano a cena ed iniziano a vedere cadaveri nella vasca da bagno.
A parte le opere premiate, la selezione si è comunque segnalata per lalta qualità dei prodotti presentati, in entrambe le categorie. Un buon successo di pubblico, e numerose risate in sala, è stato attenuto da La Frittatina di Marcello Gori, strampalata storia di cinque personaggi che ormai divenuti adulti si rifiutano comunque di crescere. Applausi anche allintenso Anna, Jacques di Massimo Raso, rappresentazione di un rapporto di coppia impossibile ed estremo. A nostro avviso avrebbe meritato una segnalazione anche lo strano ma suggestivo Ne Me Quitte Pas di Samuele Malfatti.
Oltre che per lalto standard dei cortometraggi visti, dobbiamo segnalare come la giornata di A corto di cinema si sia fatta apprezzare anche per lottima organizzazione di coloro che vi hanno partecipato. Il curatore Fabrizio Salvetti ed il direttore organizzativo Emanuele Pasquini sono riusciti a rendere scorrevoli e non pesanti per il pubblico le oltre sei ore di durata della rassegna, intervallando la proiezione delle opere con interviste agli autori ed attori presenti in sala, e con unacclamata interruzione a base di buffet (e per questo non gli saremo mai abbastanza grati...). Aspettiamo perciò con fiducia la prossima edizione di questo riuscito festival, che tra laltro nelle giornate di convegni che hanno preceduto sabato, è riuscito ad allacciare contatti ed accordi con i più importanti festival di cortometraggi sparsi in tutta Italia. I due corti che hanno vinto, insieme agli altri premiati nelle varie categorie, si sono ad esempio garantiti la presenza nelle maggiori rassegne nazionali che si svolgeranno nellarco dei prossimi mesi.
Uniniziativa dunque, questa di A corto di cinema, da proseguire e sostenere in ogni modo possibile, vista leffettiva difficoltà e precarietà che oggettivamente esiste in Italia per quanto riguarda il mercato e la visibilità dei cortometraggi.