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Lost in Space, la serie sci-fi che precedette Star Trek, torna in un remake

La famiglia Robinson solcherà di nuovo lo spazio per gli sceneggiatori di Dracula Untold

Lost in Space

10.10.2014 - Autore: Marco Triolo
Legendary TV, branca televisiva della Legendary Pictures (produttori della trilogia di Batman e del recente Godzilla), ha messo in cantiere un remake della serie Lost in Space, classico della fantascienza televisiva americana anni '60. Il progetto è stato affidato a Matt Sazama e Burk Sharpless, sceneggiatori dell'imminente Dracula Untold, che narra le origini del primo vampiro. Sazama e Sharpless, anche produttori esecutivi, sono enormi fan della serie originale, e a questo punto non è chiaro se il progetto sia un reboot completo o se manterrà una qualche continuità con l'originale.
 
Lost in Space andò in onda su CBS per tre stagioni, dal 1965 al 1968, ma in seguito a una diminuzione degli ascolti e un aumento dei costi fu cancellato. La serie, creata da Irwin Allen a partire dal romanzo The Swiss Family Robinson di Johann David Wyss (da cui sono stati tratti svariat film e serie TV), precedette di un anno Star Trek. Al centro le vicende dei Robinson, una famiglia spedita in una missione di cinque anni e mezzo verso un pianeta alieno. Ma la nave Jupiter 2 viene sabotata da un agente segreto straniero, Zachary Smith, e così finisce, appunto, “perduta nello spazio”. 
 
Quello della Legendary non è il primo tentativo di riportare in vita la saga: il primo progetto risale a una quindicina di anni fa, quando la compagnia Synthesis Entertainment (coinvolta anche nella produzione di questo remake) cercò di realizzare un seguito in formato film per la TV, ma rinunciò dopo la morte di Jonathan Harris, che interpretava Zachary Smith nella serie originale. Poi, nel 2003, John Woo fu chiamato a dirigere un pilot alla Warner Bros., a cui però non fece seguito una serie. Esiste anche un adattamento cinematografico del 1998, diretto da Stephen Hopkins e scritto da Akiva Goldsman, all'epoca fresco di Batman & Robin (della cui leggendaria scarsa riuscita, proprio nelle scorse ore, si è scusato George Clooney).
 
Fonte: Deadline