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Lontano dal paradiso

Dopo aver raccontato il glam rock degli anni Settanta in "Velvet Goldmine", Todd Haynes fa un passo indietro nel tempo e dipinge un minuzioso affresco degli anni Cinquanta.

Far from Heaven

12.04.2007 - Autore: Ludovica Rampoldi
Dopo aver raccontato il glam rock degli anni Settanta in Velvet Goldmine, Todd Haynes fa un passo indietro nel tempo e dipinge un minuzioso affresco degli anni Cinquanta con il suo ultimo Far from Heaven. Lepoca delle casalinghe sdolcinate, degli elettrodomestici fiammanti, del boom economico, rivive nel film di Haynes nella sua ombra sinistra e claustrofobica: la splendida Julianne Moore (vincitrice a Venezia del Leone d\'oro) interpreta una sorridente massaia, tutta marito e famiglia, indaffarata nel preparare feste e nel badare alla casa. Ma dietro lapparente tranquillità, rosea come i vestiti e le velette di Julianne, la famiglia sincrina dietro le passioni più innominabili secondo le intransigenti vedute dellepoca- scardinando invalicabili tabù: il bel maritino (Dannis Quaid) si fa trovare in atteggiamento amororso in compagnia di un ragazzo, e la mogliettina perde la testa per laffascinante giardiniere di colore che le occhieggia dal giardino dietro casa. Il piccolo e perbenista paese americano non approverebbe certo un tale lassismo di costumi, e così Dannis Quaid cerca di curarsi con ormoni ed elettroshock, mentre Julianne Moore licenzia laitante giardiniere e torna con più impeto allorganizzazione di feste mondane. Ma se per il marito gay cè comunque una chance, la relazione interetnica è quella più impossibile da accettare e destinata alla recisione, come nel più strappacuore dei melodrammi di Douglas Sirk. Il film diretto da Haynes (e prodotto da Steven Soderbergh) ci offre un suggestivo e raffinato quadro depoca, in cui dietro lapparente sterilità manieristica, riaffiorano questioni non ancora risolte sul sesso e la razza. Accolto con calore dal pubblico veneziano, Far From Heaven è un sofisticato racconto cinematografico con una grandissima Julianne Moore.