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Livia e il primo imperatore - seconda parte

Televisione.it ha incontrato la giovane Livia, interpretata dalla giovane Martina Stella che ha raccontato la sua prima esperienza televisiva.

Livia e il primo imperatore

19.05.2009 - Autore: Teresa Manuela Plati
Hai qualcosa in comune con Charlotte Rampling, che interpreta il tuo personaggio da adulto?   M.S.: “Interpretare Livia da giovane è stato divertente e una grande responsabilità. Personalmente non vedo una grossa somiglianza tra Charlotte Rampling e me. Ho cercato di concentrarmi sul viso e sulla potenza dello sguardo. Charlotte Rampling è una diva, una grandissima attrice che ha una sensualità, una magia, un fascino e un senso di trasgressione che parlano di lei attraverso i suoi occhi.”   Ti ha dato dei consigli?   M.S.: “Purtroppo non l’ho conosciuta, perchè abbiamo girato in tempi completamente diversi.”   Il 2001 è stato un anno molto importante per te. Da allora la tua carriera professionale procede velocemente. Su cosa sei concentrata?   M.S.: “Mi ritengo molto fortunata, perchè ho iniziato con un film di successo e in seguito ho continuato a lavorare con grandi registi . Cerco di scegliere i copioni con attenzione, in base alla storia e ai personaggi, per crescere e sperimentare senza trascurare mai lo studio. E’ questo che cerco di fare, per diventare, spero, un’attrice vera.”   Progetti futuri?   M.S.: “Ce ne sono. Mi sono messa alla prova nel cinema, nella televisione e nel teatro. Tutte mi hanno affascinato molto. Adesso sto girando una fiction a Torino - ‘Le stagioni del cuore’ - con Anna Valle e Alessandro Gassmann, prodotto da Angelo Rizzoli per Mediaset, con la regia di Antonello Grimaldi. Quindi un’altra esperienza televisiva. Nel film, ambientato nel ’68, interpreto la figlia di Alessandro Gassmann e Anna Valle. Sono una ragazza fuori dal coro, anche se provengo da una famiglia aristocratica, molto in vista a Torino. Creerò, fin dalle prime battute, non pochi problemi. All’inizio sembrerò molto aggressiva, ma sto cercando di mettere in luce la sofferenza, la delicatezza, l’insicurezza della ragazza. Del teatro, dopo ‘Aggiungi un posto a tavola’, mi manca il contatto con il pubblico. Infine il cinema che è la mia più grande passione: cercherò storie, personaggi, magari un ruolo più divertente, più comico.”   Pensi ad una carriera internazionale?   M.S.: “Direi una bugia se dicessi il contrario. Girare ‘Augusto’ intanto mi ha spronato a dedicarmi di più alle lingue. Ho solo una conoscenza scolastica dell’inglese per quanto sono stata aiutata moltissimo. Domani (oggi 28 novembre, ndr) compirò diciannove anni. C’è tempo. La carriera internazionale? Chissà, magari girando una commedia…”
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