In principio fu lo Speciale Saviano, puntata monografica di “Che tempo che fa” che permise a Fabio Fazio di misurare la temperatura dell’audience all’impatto con un esperimento di sintesi di attualità, giornalismo, teatro e reportage sul tema della camorra e della libertà d’espressione. La serata regalò alla televisione pubblica di un mercoledì di marzo anche i bellissimi interventi di David Grossman e Paul Auster. Un successo di pubblico e critica ripetuto poi nel novembre del 2009 con la puntata “Dall’Inferno alla Bellezza”, concentrato di storie di libertà negata.
E’ così che Fabio Fazio, con i risultati importanti di questa tv diversa alla mano, ha cominciato ad accarezzare l’idea di lavorare insieme a Roberto Saviano ad un progetto più importante che perlustrasse ancora più a fondo la comunione tra show e contenuti: massima espressione del concetto di Servizio Pubblico. E percorrendo questa strada arriviamo a “Vieni via con me”, lotto di quattro puntate per osservare in controluce una radiografia dell’Italia, con le sue risorse e i suoi veleni, le sue contraddizioni e le speranze. Un tela che cuce insieme testimonianze di tragica resistenza e realtà positive, dramma e commedia di un paese che ha ancora molte ragioni per appassionarsi al proprio futuro e altrettanti motivi per cedere allo sconforto.
Andare o restare? Questo il dilemma alla base di una discussione che punta al cuore dell’attualità e che coinvolgerà gente comune e persone illustri e che non risparmierà le piaghe provocate dall’incuria, dall’assenza, dall’indifferenza. Il terremoto dell’Aquila, le frane di fango, l’emergenza rifiuti e tutte le brutture che stanno insudiciando il Belpaese verranno raccontate dalla voce di Saviano sullo sfondo di una scenografia in cui a dominare sarà il tricolore.
Tutto ciò Rai permettendo. Perché a macchiare l’Eroica di Fazio e Saviano ci si sono messi i vertici di un’Azienda poco disposta a sostenere il progetto e anzi pronta ad ostacolarne la messa in onda con gravi ritardi sui contratti e discussioni pretestuose sui compensi degli ospiti.
Un braccio di ferro che non ha potuto molto contro la determinazione di autori, conduttori e ospiti stessi, disposti ad unirsi a questo coro anche a titolo gratuito.
Il primo appuntamento con “Vieni via con me” è lunedì 8 novembre alle 21:00 su Raitre e in programma ci sono un monologo di circa 30 minuti di Roberto Benigni, e gli interventi di Paolo Rossi, Claudio Abbado, Nichi Vendola, Angela Finocchiaro, Daniele Silvestri.
Controprogrammazione: “Il Grande Fratello”.
Un bel match che chiarirà molte cose sullo stato reale di questo paese.


NOTIZIE
L'Italia che resiste
Su Raitre debutta "Vieni via con me", il programma nato dalla collaborazione tra Fabio Fazio e Roberto Saviano. Tra gli ospiti della prima puntata: Roberto Benigni

08.11.2010 - Autore: Ludovica Sanfelice