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L'isola del terrore

Su Rai Due andrà in onda "Harper's Island", serie thriller a metà strada tra "Scream" e "Dieci piccoli indiani".

Harper's Island

28.08.2009 - Autore: Elisabetta Tirabassi
Abby (Elaine Cassidy) vive a Los Angeles e fa la scrittrice. Ha abbandonato Harper’s Island, la piccola comunità dove è nata e dove non è mai voluta tornare. Troppi ricordi dolorosi sono associati a quell’isola. Lì è morta sua madre per mano di un assassino e anche se John Wakefield è stato preso e arrestato, Abby impiega sette anni per tornare a casa e lo fa solo perché Henry (Christopher Gorham), il suo migliore amico, sta per sposarsi. Il suo rientro è già da principio inquietante e doloroso. Infatti, tutti gli invitati al matrimonio sono ospitati in un albergo circondato da un boschetto, poco distante da dove la madre è stata trovata impiccata e a cui si accede solo tramite un battello. Oltre a dover fare i conti con i ricordi, Abby scoprirà una terribile verità: l’assassino è ancora a piede libero e ha deciso di tornare a uccidere proprio a quel matrimonio, proprio su quell’isola, proprio ora che lei è tornata a casa.

Questa a grandi linee è la trama di “Harper’s Island”, serie televisiva, in 13 episodi, della rete americana CBS che dal 6 settembre arriverà anche in Italia su Rai Due. La mini serie, creata da Ari Schlossberg, è stata spesso associata a “Scream” soprattutto per il personaggio di Abby che per background assomiglia molto a Sidney (Neve Campbell), la protagonista della famosa saga horror di Wes Craven. Entrambe elaborano il lutto per la perdita della madre, uccisa barbaramente, entrambe cercano di ricostruire una tranquillità che viene nuovamente distrutta. Inoltre, anche un certo gusto splatter rimanda al film. Le morti, infatti, sono particolarmente cruente; basti pensare che il primo omicidio viene compiuto legando un invitato alla barca che trasporterà tutti sull’isola e di conseguenza  viene maciullato dalle pale a motore. Un’altra associazione che è stata spesso fatta da critici e spettatori è che, proprio perché gli omicidi vengono commessi in un ambiente chiuso e compiuti tra una ristretta cerchia di personaggi costretti ad indagare per salvarsi, “Harper’s Island” ricorda anche “Dieci piccoli indiani” di Agatha Christie.

In effetti, già dall’episodio pilota le somiglianze sono indiscutibili, ma rispetto ai due modelli, la mini serie manca di mordente e di creatività. E il risultato è un prodotto abbastanza piacevole, ma di certo non innovativo che gioca su i cliché dei due generi senza infamia e senza lode. Insomma una serie che piacerà a chi ama le storie di omicidi un po’ splatter e senza troppe pretese, ma che forse deluderà i veri fan del genere thriller-horror.

Comunque per chi voglia seguire i 13 episodi di “Harper’s Island”, l’appuntamento è il 6 settembre su Rai Due dalle ore 21:45.