Non c'è niente di satanico o ultraterreno nella causa scatenata contro Le terrificanti avventure di Sabrina e Netflix dal Satanic Temple, movimento nonteistico con sede nella leggendaria Salem, in Massachusetts. Le ragioni di questa causa sono molto più concrete: una potenziale violazione del diritto d'autore.
Il movimento contesta l'uso nella serie di una statua del Bafometto, idolo pagano con radici antiche, di cui il Satanic Temple ha commissionato un monumento nel 2013. La statua della serie Netflix sarebbe molto simile a quest'ultimo, come spiega il testo della causa, secondo cui “la statua contiene diversi elementi che la rendono una 'espressione originale' e soggetta a copyright. La statua raffigura due bambini che guardano in su con stupore verso l'uomo-bestia dalla testa caprina. Il Tempio sostiene che la statua sia costata 100.000 dollari tra progettazione e costruzione”.
Non è difficile pensare che chiunque abbia progettato la statua della serie abbia dato un'occhiata online, trovato la statua del Satanic Temple e si sia convinto che si trattasse di un design antico e dunque di pubblico dominio. Il co-fondatore del Satanic Temple, Lucien Greaves, ha detto che la statua del Bafometto “è arrivata a rappresentare [i satanisti] come popolo”: “Tutto questo rischia di essere completamente eclissato da una serie Netflix e da un qualche reparto della produzione che ha fatto una ricerca su Google Immagini... Molta gente che non ha mai sentito parlare di noi potrebbe d'ora in poi riconoscere nel monumento la statua di Sabrina, il che diluisce e denigra l'intero progetto”. È probabile, comunque, che le due parti troveranno un accordo al di fuori del tribunale.
Fonte: Variety
