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Le situazioni di Lui & Lei
Tratto dal manga di Masami Tsuda recentemente approdato nelle fumetterie italiane, "Le situazioni di Lui & Lei" ha preso il posto di "Neo Genesis Evangelion" nella programmazione di MTV dedicata all'animazione giapponese. L'anime va in onda tutti i martedì alle 21.00.

19.05.2009 - Autore: Filippo Ricciotto Facchetti
Tratto dal manga di Masami Tsuda recentemente approdato nelle fumetterie italiane, “Le situazioni di Lui & Lei” ha preso il posto di “Neo Genesis Evangelion” nella programmazione di MTV dedicata all’animazione giapponese. L’anime va in onda tutti i martedì alle 21.00. Nonostante le evidenti differenze con il celebre prodotto Gainax, “Lui & Lei” saprà catturare i cuori dei telespettatori italiani grazie al perfetto mix tra umorismo e sentimento e alla profonda caratterizzazione psicologica dei suoi personaggi. Ciò che colpisce maggiormente di questa splendida serie animata è sicuramente la grande verosimiglianza delle situazioni narrate, in un fedele ritratto della realtà sociale giapponese. Apparenza, ipocrisia, invidia, sono tutti temi sapientemente trattati nel manga dall’autrice, e fedelmente riproposti nella versione animata in un coinvolgente vortice di impulsi e sensazioni non completamente estranei alla società occidentale moderna. L’universo scolastico nipponico, argomento favorito della maggior parte dei mangaka giapponesi, si presenta finalmente in tutta la sua crudele complessità, capace quasi di annullare totalmente l’individuo per inserirlo con successo in quella perfetta e inalterabile catena di montaggio che è la società lavorativa. E in questa superba analisi sociale si inserisce perfettamente la realizzazione grafica dell’opera, con la geniale regia di Ideaki Anno (già responsabile di “Neo Genesis Evangelion”) e una splendida commistione di linguaggi differenti. Capita frequentemente di assistere a sequenze in cui l’animazione diviene secondaria e viene sostituita da tavole statiche dove fanno la loro comparsa i baloon tipici del linguaggio fumettistico, creando così un prodotto unico nel suo genere. La provvidenziale alternanza tra momenti seri e umoristici presente nel manga inoltre, è stata ottimamente riproposta nella versione animata, con un abbondante utilizzo del super deformed tipico del disegno giapponese. Ma le innovazioni non si esauriscono alla regia, e si manifestano anche nella realizzazione dei fondali e degli ambienti, per la prima volta disegnati in prospettiva, senza l’utilizzo degli stratagemmi classici dell’animazione come la parallasse. Il character design riprende fedelmente il tratto delicato di Masami Tsuda, e pur non brillando per la qualità visiva svolge perfettamente il proprio compito, presentando personaggi estremamente differenziati e ottimamente caratterizzati. La trama si sviluppa seguendo una linea narrativa mai banale o monotona, grazie alla brillante creatività dell’autrice e alla sua costante attenzione per la psicologia dei protagonisti e di tutti i comprimari che ruotano intorno a loro. La costante denuncia della falsità di alcuni elementi della società nipponica non arriva mai a soffocare l’atmosfera leggera dell’opera, che procede agevolmente giocando con le emozioni e i sentimenti del pubblico, di quei timidi adolescenti alle prese con la difficile impresa di vivere liberamente i propri sentimenti.