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Le meraviglie di "Matrix"

Venerdì 7 dicembre Italia 1 trasmette Matrix in prima serata. Il film è uno dei rari action-movie che unisce la capacità di meravigliare il pubblico, attraverso effetti speciali stupefacenti, ad una trama avvincente ed originale.

Matrix

12.04.2007 - Autore: Laura Pinzauti
Finalmente \"Matrix\" su piccolo schermo, in prima serata. Il film, in onda su Italia 1 venerdì 7 dicembre, è uno dei rari action-movie che unisce la capacità di meravigliare il pubblico, attraverso effetti speciali stupefacenti, ad una trama avvincente ed originale. Per questo oggi, a tre anni dalla sua uscita, non é da perdere assolutamente. Per realizzare gli effetti speciali che vediamo in \"Matrix\", i fratelli Wachowski, i registi del film si sono avvalsi di una tecnica cinematografica chiamata Bullet Time, in cui vediamo oggetti e persone muoversi sullo schermo in una maniera mai vista prima. Per ottenere il Bullet Time si fotografa una scena (es. attore che cade allindietro) con 120 macchine fotografiche sofisticate e ognuna di esse riprende un momento diverso dellazione. Così si ottiene il movimento dellattore e delloggetto scomposto in molti fotogrammi. Poi, riportando queste immagini reali dellazione dellattore o delloggetto su un computer (attraverso una scansione) si può dar vita a qualsiasi cosa.   Cè anche lopportunità di ottenere dei movimenti intermedi per allungare la durata ed ottenere un effetto simile al rallenty, oppure accelerare la velocità fino a raggiungere ritmi inverosimili come si vede molte volte nel movimento degli agenti e nel finale anche in quello di Neo-Reeves. Combinando immagini reali con immagini virtuali create al computer si ottiene un effetto molto simile a quello usato nei cartoni animati con gli attori al posto dei disegni con cui i registi ottengono il controllo e la gestione totale della flessibilità dei movimenti doggetti e persone sullo schermo cinematografico. Il fascino di \"Matrix\" risiede però anche nella capacità di usare alcuni elementi della cultura orientale e portarli nella cultura occidentale. Tutte le scene di lotta sono state ispirate ai film di Kung Fu. I Wachowski colpiti da First of Legend hanno scelto Yuen Wo Ping come coreografo per le scene dei combattimenti. Non paghi di questo, hanno costretto gli attori a cinque mesi daddestramento al Kung Fu dotando ognuno degli interpreti di un istruttore personale. Poi si sono avvalsi dellaiuto di cavi flessibili per far quasi volare gli attori ottenendo nelle scene di lotta un effetto sovrannaturale. Quando hanno iniziato a girare, gli attori sapevano e capivano molto poco della trama del film e delle teorie sullIntelligenza Artificiale delle macchine. E\' proprio per questo che sono stati dati loro perfino dei testi da studiare per prepararsi alla parte. Reeves per interpretare Neo si è avvalso del libro di Jean Baudrillard Simulacro e Simulazione e del testo di Kevin Kelly su La Nuova Biologia delle Macchine. A riprese concluse, tuttavia, agli attori e poi al pubblico è rimasta la curiosità di capire veramente cosè \"Matrix\". Forse a questi interrogativo potranno rispondere Matrix 2 e 3, per i quali dovremo aspettare il 2003. Nel frattempo buona visione.          
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