Pedro Almodovar, il regista che ama e affascina l'universo femminile, si fa vivo anche sul piccolo schermo producendo una nuova serie tv. Si intitola Mujeres, inteso nel suo significato più ampio, di ‘donne’. Abbiamo assistito in anteprima assoluta alla proiezione della prima puntata, nell’ambito di EuroVisioni, il Festival Internazionale di Cinema e Televisione giunto alla sua 19° edizione (Roma, 23-26 ottobre).
Quattro donne della stessa famiglia, quattro modi diversi di vedere la vita, si ritrovano loro malgrado a condividere lo stesso appartamento. Sono donne del nostro tempo, divise tra lavoro, disillusioni, amori e amicizie. Tema del resto ampiamente trattato da tanti registi e dallo stesso Almodovar, che riprende il soggetto del suo "Donne sull'orlo di una crisi di nervi". Nel panorama televisivo, impossibile non pensare alle Desperate Housewive, che catturano gli ascolti a suon di piccole e grandi manie femminili condite con un pizzico di mistero e tanti segreti da scoprire. Ebbene, cancellate dalla vostra mente le casalinghe disperate: Mujeres non ha niente a che vedere con le scene e le protagoniste patinate della serie targata ABC.
Sullo sfondo di una Spagna esuberante e colorata, la città di Madrid con la sua anima inconfondibile accompagna le quattro protagoniste lungo vicende di vita quotidiana in cui è molto facile identificarsi. ‘Due sono gli elementi base del telefilm - spiega Felix Scabroso, regista della serie insieme a Dunia Ayaso (coppia notissima in Spagna per le loro commedie scatenate e ironiche) - un forte realismo e una buona dose di umorismo’. Fioccano infatti i momenti ironici, inevitabilmente pervasi da quella sorta di malinconia, che, nonostante la funzione liberatoria della risata, lascia sempre in bocca un sapore amaro.
Mujeres racconta di donne di generazioni diverse, con modi di pensare differenti ma anche cose in comune: la forza e la fragilità, il coraggio. Irene (Chiqui Fernandez), vedova (anche se il marito le appare ogni giorno in sogno a farle forza e a darle utili suggerimenti pratici per mandare avanti il menage familiare), cerca di conciliare il lavoro in una bella panetteria-pasticceria con le sue responsabilità di madre e di figlia. A suo carico infatti ha la madre, Palmira (Christian Esquivel), bella donna ormai al di là con gli anni, che comincia a dare segni di demenza senile: risponde al citofono e pensa di parlare al telefono, non riconosce la nipote, incendia casa per accendere una candela.
Magda (Isi Minguez), la piccola di casa, è una adolescente introversa senza amici, che lega ogni suo insuccesso al fatto di essere simile ad una ‘mucca grassa’. Improvvisamente poi, si ritrova tra i piedi anche Julia(Carmen Ruiz), la sorella più grande, tornata a casa dopo essersi separata dal marito che ha deciso di lasciarla. Girata secondo ritmi cinematografici più che televisivi ‘e con tanto amore’-come sottolinea Scabroso- questa commedia avvince e conquista anche grazie al talento degli attori, all’eccellente fotografia e alla scenografia molto curata. La vedremo presto in Italia?


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Le donne di Almodovar
Dopo tanti, decantati, film per il cinema, il regista spagnolo produce una serie tv dedicata al mondo femminile: Mujeres.

19.05.2009 - Autore: Rossana Cacace