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L'avventura continua!
L'avventura continua! Tra insulti e battibecchi, la gara per la sopravvivenza dei naufraghi di "Survivor" ha vissuto altri giorni psicodrammatici puntualmente scanditi dalle intime videoconfessioni in cui ogni concorrente sputa veleno sui propri compagni di squadra, anzi di team.

14.03.2003 - Autore: Luca Perotti
Lavventura continua! Tra insulti e battibecchi, la gara per la sopravvivenza dei naufraghi di \"Survivor\" ha vissuto altri giorni psicodrammatici puntualmente scanditi dalle intime videoconfessioni in cui ogni concorrente sputa veleno sui propri compagni di squadra, anzi di team, per usare uno dei tanti vocaboli da efficienti venditori che potete ascoltare durante le loro diatribe.
La fame sembra essere il problema più impellente dei gialli Tolote che, nella puntata precedente, avevano persino accennato ad un ammutinamento nei confronti della produzione. Nunzia, la biondina ossigenata, aveva, di sua iniziativa, improvvisato un raid nella tenda della vigilanza per rubare un accendino, dopo che un incessante acquazzone aveva spento il fuoco tanto faticosamente ottenuto. Il gruppo dimostra di essere sempre più diviso nonostante qualche complotto a due, teso perlopiù alla decisione di eliminare lelemento controproducente.
Le donne soprattutto sono espertissime a far combutta e a dichiarare di aver legato tra loro: lhostess Federica, la coreografa Annamaria e la sensibilissima Francesca. Fatto sta che, giunto il momento del gran Consiglio (avendo perso la gara dellimmunità), la bionda e procace assistente di volo è stata estromessa con i voti decisivi proprio delle amiche.
Anche Franco, il burbero contadino di Cittaducale, ha votato per Federica; la motivazione è stata abbastanza singolare: Federica è troppo attraente e, si sa, è meglio che la paglia non stia troppo vicina al fuoco...
I Kuna, dal canto loro, sembrano aver fissato definitivamente il punto allordine del giorno, ovvero la discussione attorno alla necessità di nominare un leader, o meglio un coordinatore (parola da brividi in unisola deserta...quasi quanto il furto dellaccendino!) in grado di organizzare al meglio le varie abilità individuali per non sprecare energie e perdere la testa.
La testa, tuttavia, sembrano averla persa gli esclusi, poiché la rivalità tra Kuna e Tolote si prolunga dopo ben quattro mesi nel dibattito in studio condotto da Benedetta Corbi, producendo degli alterchi talmente velenosi da far rabbrividire le più consumate polemiche calcistiche.
Ma torniamo ancora sulle isole dei castaway nostrani per focalizzare lattenzione su due personaggi decisivi che non appartengono nè ai Kuna nè ai Tolote.
Innanzitutto il cosiddetto Indio dei messaggi, colui che consegna ai naufraghi una specie di papiro con il regolamento della prossima sfida. Introdotto da una musica tanto lugubre quanto il verso dei pellicani-avvoltoi che gli svolazzano sopra la testa, si avvicina alla riva aspettando che qualcuno gli venga incontro, emettendo un suono sordo con uno strumento rudimentale. Tutto molto esotico, se non fosse per il ghigno da comparsa di luna-park.
E poi il conduttore, Pietro Suber.
La sua presenza è fondamentale per catturare la vera essenza del programma.
Studiatevi il suo andamento, il suo linguaggio da consulente globale, labbigliamento firmato, il piglio impostato, e vi accorgerete di aver sostenuto, almeno una volta nella vostra vita, un colloquio di lavoro con lui.
Perché \"Survivor\" ricalca quei giochini di ruolo che alcune società utilizzano per la selezione del personale; solo che in \"Survivor\" gli aspiranti allimpiego indossano il costume e sono su unisola. Anzi in un villaggio. Non è del resto lanimatore una delle figure simboliche delle vacanze dellitaliano medio degli ultimi dieci anni? I Kuna e I Tolote non fanno altro che lottare per vincere il titolo di animatore più coraggioso e simpatico dellanno.
Ne rimarrà solo uno.
Animerà le vacanze di Pietro Suber?