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Lars Von Trier, come non l'avete mai visto

L'opera visionaria e anticonformista di Von Trier è al centro, nel mese di ottobre, di una rassegna in onda su Tele+ e Cinecinemas. Un appuntamento da non perdere per i cinefili doc, ma anche per quanti vogliano accostarsi per la prima volta a questo alfiere del cinema danese.

Rassegna Lars von Trier

12.04.2007 - Autore: Luigi Massi
Il mio fine supremo è costringere la verità ad uscire dai personaggi e dalle ambientazioni. Giuro di fare ciò con tutti i mezzi disponibili e a scapito di ogni considerazione di buongusto o di carattere estetico. La disposizione finale del Dogma95 di Lars Von Trier parla chiaro: siamo agli opposti del cinema di genere, in particolare del cinema hollywoodiano tutto racconto, spettacolarità, azione e finzione. Lopera visionaria e anticonformista di Von Trier è al centro, nel mese di ottobre, di una rassegna in onda su Tele+ e Cinecinemas. Un appuntamento da non perdere per i cinefili doc, ma anche per quanti vogliano accostarsi per la prima volta a questo alfiere del cinema danese (che vantava fino ad oggi un unico precedente illustre, Carl Theodore Dreyer). Che lo si apprezzi o meno, Von Trier ha detto qualcosa di nuovo sulleterna querelle tra cinema dautore del vecchio continente e cinema doltreoceano. Non sempre ottenendo i favori del pubblico (il suo cinema non è per tutti), né della critica, ma aggiudicandosi riconoscimenti importanti come la palma dOro a Cannes nel 2000 per Dancer in the dark, interpretato dalla cantante svedese Bjork premiata come migliore attrice che per la cronaca, ha avuto con il regista un rapporto così travagliato da decidere di abbandonare il cinema. Si ama o si odia, Von Trier, e i telespettatori potranno rendersene conto già con Le onde del destino, trasmesso domenica 14 da Cinecinemas 1 in prima serata. E un film amaro e romantico al tempo stesso, disperato e poetico, ambientato in Scozia: una ragazza si innamora di un uomo più grande di lei, e si convince di dover condurre unesistenza di dolore dopo che il suo amato subisce un grave incidente. La donna attraverserà le varie fasi dellabiezione (la prostituzione, la flagellazione) fino alla morte, che coinciderà con la miracolosa rinascita del suo uomo. Seconda opera girata interamente con le regole del Dogma95 (di seguito riassunte), è un film di quelli che non si dimenticano dopo i titoli di coda, che fanno parlare, discutere, arrabbiare. Sarà preceduto (alle ore 20.00) da un documentario monografico sullopera del regista danese: The directors: Lars Von Trier. Lunedì 15, sempre su Cinecinemas 1, potremo vedere The Kingdom, del 1994, viaggio onirico e surreale allinterno dellospedale di Copenaghen, tra spiritismo, massoneria, nefandezze di ogni genere: il nosocomio in realtà rappresenta la vecchia Europa alle prese con i suoi errori poltici, storici e morali, attraversata dai fantasmi di un passato che ritorna, minaccioso. Epidemic, del 1988, sarà trasmesso da Cinecinemas 1 martedì 16 ottobre alle 22.00, preceduto dal documentario (girato dallo stesso von Trier) Image of relief, suo mediometraggio di diploma alla scuola cinematografica, che racconta gli ultimi giorni delloccupazione nazista a Copenhagen, vista dalla parte dei tedeschi. Epidemic è un film paranoico e angosciante, ma con alcune scene magistrali, in cui Von Trier e lo sceneggiatore Niels Vorsel interpretano loro stessi mentre girano un film su una terribile epidemia che si diffonde in Europa: senonché durante la lavorazione, il morbo inizia a diffondersi sul serio..è linizio della riflessione di Von Trier sul vecchio continente decadente e malato. Dancer in the dark, già citato, va visto per ultimo: è per questo che sarà trasmesso mercoledì 17 da Tele+ bianco in prima serata. La stupefacente Bjork interpreta la parte di Selma, unoperaia cecoslovacca che tenta ogni strada pur di evitare al figlio la stessa malattia che le ha tolto la vista: andrà anche in America, lAmerica un po razzista degli anni 60. E un film sulla diversità intesa come colpa delle origini, peccato originale da espiare davanti alla società: e inizia simbolicamente con tre minuti di nero accompagnati dalla musica, la musica interiore di una non vedente che balla nel buio. A seguire Tele+ bianco propone un succoso backstage del film, Lars Von Trier. 100 eyes, che racconta come ogni scena sia stata girata una sola volta, con laiuto di cento camere digitali disseminate sul set, e come il film rappresenti il punto di arrivo di quei criteri di immediatezza e autenticità che Von Trier ha voluto adottare nelle sue opere.              
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