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Lame d'oriente
In occasione della prima tv del mese di febbraio su Tele+ digitale, "La tigre e il dragone", vedremo su Cinecinemas 1 e 2 una rassegna dedicata al cinema di Hong Kong: Lame d'Oriente.

12.04.2007 - Autore: Matteo Lotti
In occasione della prima tv del mese di febbraio su Tele+ digitale, \"La tigre e il dragone\", vedremo su Cinecinemas 1 e 2 una rassegna dedicata al cinema di Hong Kong: Lame dOriente. Un ciclo all\'insegna del grande cinema orientale, da \"The Blade\" a \"The Evil Cut\", da \"Storia di fantasmi cinesi\" a \"Once Upon a Time in China V\" passando per il making-of di \"La tigre e il dragone\" di Ang Lee. Storie di nobili condottieri, impavidi eredi di antiche e severe discipline. Storie di valorose gesta eroiche. Spade fiere dalle lame brillanti, affilate e taglienti. Da questi simboli del cinema di Hong Kong prende spunto il ciclo di Cinecinemas. Quattro film che hanno il loro centro nelle tradizioni del wuxiapian. Tipico di questo filone, il wuxiapian trae ispirazione da antichi racconti che narrano di terre lontane, e di nobili combattimenti fra cavalieri erranti. Un genere ormai leggendario che, nato dal connubio tra epica e filosofia orientale, e arricchito in seguito dalla spettacolarità hollywoodiana, si esprime anche attraverso il sofisticato linguaggio dell\'animazione. \"La tigre e il dragone\" di Ang Lee (in onda su Tele+ bianco a partire dall11 febbraio alle 21.00), è ambientato nel periodo della dinastia Ching, agli inizi del secolo scorso e i protagonisti sono eroici samurai e coraggiose principesse. E proprio una principessa a dar vita allazione: insofferente alle rigide regole familiari e di casta, è segretamente seguace di una maestra di arti marziali, ruba una spada preziosissima, fugge con un criminale e ne diventa lamante. Il maestro cui ha rubato la spada ed una giovane spadaccina tentano di riportarla sulla retta via. Ha vinto due Golden Globe e ricevuto ben 10 nominations allOscar, di cui quattro vinte, (miglior film straniero, fotografia, colonna sonora e scenografia). E uno dei film orientali di maggior successo di tutti i tempi. Il cinema di Hong Kong prosegue su Cinecinemas con The blade\"(giovedì 7) di Tsui Hark, lo Spielberg dOriente. \"Storia di fantasmi cinesi\"(giovedì 14), uno dei capolavori della cinematografia di Hong Kong, diretto da Ching Siu-tung, è la storia fantastica di un esattore delle tasse che passa una notte in un tempio abbandonato dove conosce una ragazza che si rivela essere lo spirito schiavo di un albero demoniaco e promessa sposa ad un altro demone. Per liberare la fanciulla lesattore diventa un valoroso guerriero. \"The Evil cut\"(giovedì 21) di Wong Jing, è la storia di un orfano che per vendetta si trasforma in guerriero. Però al posto della poesia visiva e dellispirazione romantica, il regista sfrutta la comicità implicita e crea una pellicola divertente ma a tratti grottesca, ai nostri occhi quasi inspiegabilmente buffa. Il ciclo si chiude giovedì 28 con \"Once upon a time in China V\", quinto capitolo della saga di Tsui Hark che vede protagonista Wong Fei-Hung, eroe del kung-fu, figura mitica del 19°secolo