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La traccia del film tv

Il film nasce da un fatto di cronaca accaduto il 17 giugno 1997, il sequestro di Giuseppe Soffiantini.

Il sequestro Soffiantini

12.04.2007 - Autore: Francesca Camerino
Prima puntata   Una macchina fotografica spia la famiglia di un industriale tessile bresciano, Giuseppe Soffiantini. Sono un gruppo di banditi sardi che hanno in progetto un sequestro. I delinquenti irrompono a casa Soffiantini per cercare il figlio ma il padre trova uno stratagemma per farlo fuggire. In mancanza del giovane sequestrano il padre trascinandolo in montagna. Subito scattano le indagini coordinate dal commissario Giulia Corrias e dallispettore dei Nocs, Samuele Donatoni. Partendo dal ritrovamento di unauto bruciata, i due risalgono a uno dei probabili sospetti e con una efficace operazione investigativa identificano il potenziale capo della banda. Durante le indagini tra i due poliziotti nasce una profonda amicizia. Intanto Soffiantini sperimenta la durezza della prigionia aggravata dalle sue precarie condizioni di salute. Il capo dei sequestratori, Moreno vorrebbe ucciderlo ma, Marco, uno dei carcerieri si oppone. Questultimo tenta di aprire un dialogo con Soffiantini. Lentamente conquista il rispetto del bandito che vede in lui un uomo coraggioso. Nel frattempo è in corso la trattativa con la famiglia ma il blocco dei beni impedisce il pagamento del riscatto e da questo nascono i primi problemi con le forze dellordine. I familiari non sono daccordo con il giudice che organizza una trappola con una finta consegna di denaro. Anche Corrias e Donatoni non sono convinti dellefficacia delloperazione che si rivela disastrosa. In effetti lagguato a Riofreddo fallisce e nello scontro a fuoco che ne segue Donatoni viene ucciso....   Seconda puntata   In seguito al blitz di Riofreddo, grazie allintuito della Corrias, si riesce ad arrestare un componente della banda e da qui cadono tutti gli altri compreso Moreno, il capo. Soffiantini rimane solo con i due carcerieri, accerchiati dalla polizia. I banditi stanno per concludere il sequestro ed ucciderlo, ma luomo riece ad imporsi, convincendoli a diventare imprenditori del loro stesso sequestro. Il patto è che se verranno intercettati dalla polizia, limprenditore sarà il primo a morire. Inizia così una lunga fuga nei boschi in cui il fisico di Soffiantini viene messo a dura prova. Fortunatamente riesce a fuggire da Marco anche se lauto che dovrebbe portarlo in salvo è guidata dallaltro carceriere, Giovanni. Tutto questo peggiora la situazione e i banditi gli tagliano un orecchio e lo inviano alla famiglia. Ciò scatena la reazione della famiglia che entra in conflitto aperto con la polizia che filtra ogni tentativo di trattativa. La famiglia si organizza per superare il blocco ma verrà fermata da Corrias. I banditi decidono di scavalcare ogni rapporto e di rivolgersi direttamente allopinione pubblica: tagliano laltro orecchio a Soffiantini e lo inviano alla redazione del TG5. La lettera di Soffiantini, letta da Enrico Mentana, solleva grande emozione. Un\'altra lettera di Soffiantini riesce a raggiungere la famiglia che ha finalmente la possibilità di trattare anche con la polizia. Le soluzioni possono essere due: o si arriverà a un pagamento controllato del riscatto o la famiglia procederà da sola...                                                
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