La rivolta degli schiavi

Al grido di “Spartacus, se non c’ammazzi tu c’ammazza l'Imu” o “Spartacus assumici tu”, i folkloristici centurioni del Colosseo si sono fatti messaggeri di un’insolita campagna promozionale per la seconda stagione della serie che ha trasformato la storia del gladiatore pasionario in uno spettacolo esplicitamente sexy e iperviolento.

E’ azzardato ma non così casuale l’accostamento alla crisi economica e al suo impatto sociale, visto che i 10 nuovi episodi di Spartacus si addentreranno nel racconto della rivolta degli schiavi dopo la fuga dalla casa di Batiato su cui la prima stagione aveva fatto scorrere i titoli di coda insieme a litri di sangue. Una brutta ferita a cui l’Impero Romano reagirà aprendo una caccia senza quartiere ai ribelli, guidata dal super villain Gaio Claudio Glabro, nemico a cui Spartacus ha giurato vendetta. E sarà appunto la vendetta il tema di questo nuovo atto che vedrà scendere nell’arena Liam McIntyre, riarruolato nella corazza del protagonista dopo la malattia e la morte prematura dell’attore Andy Whitfield e dopo la parentesi prequel di Gods of the Arena.

Al debutto in America, lo show ha confermato di esercitare una forte seduzione sul pubblico che lo ha seguito con entusiasmo. 2.1 milioni gli spettatori medi, e grande risposta dei social network con circa 2,6 milioni di fan su facebook e oltre 83 mila followers su Twitter.

Un successo costruito lavorando sul violento avvicinamento di una storia antica ad un linguaggio moderno che attinge a riferimenti cinematografici come 300 e Il Gladiatore e fà propria la lezione che la HBO ha impartito al genere con Roma. Ad attirare è insomma l’unicità di uno show che spicca un consapevole salto nell’eccesso e usa le armi del pulp e del soft-core per marcare le possibilità narrative offerte dalla tv via cavo.

Spartacus: La vendetta debutta mercoledì 16 maggio alle 21:10 su SkyUno HD, che il giovedì alle 23:00 trasmetterà anche la versione uncut di ogni episodio. Le immagini del trailer hard parlano chiaro…