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La profezia delle ranocchie
E' in arrivo in Italia un nuovo film d'animazione fortemente educativo, nelle sale a partire da venerdì 8 ottobre. Si tratta de "La profezia delle ranocchie" diretto dal francese Jacques Remy Girerd già visto in anteprima al Cartoons on the Bay di Positano.

19.05.2009 - Autore: Francesca Camerino
C’è un film delizioso in arrivo in Italia. Si tratta del primo lungometraggio del regista Jacques Remy Girerd dal titolo “La Profhetie des grenouilles” (La profezia delle ranocchie), distribuito da Esse&Bi cinematografica, nelle sale dall’8 ottobre. Il film, prodotto da Folimage, studio d’animazione di cui Girerd é il cofondatore, é distribuito da Studio Canal e Bac Distribution.
Ferdinand e Juliette, di origine africana, vivono con il piccolo Tom, loro figlio adottivo, sulla sommità di una verde collina. Lili, la piccola figlia dei vicini, la famiglia Lamotte che é partita per un viaggio in Africa, vive da loro per il periodo in cui genitori sono lontani.
Un bel giorno alcune rane avvertono Ferdinand, marinaio in pensione, di una catastrofe imminente. Devono prepararsi perchè un diluvio che durerà 40 giorni e 40 notti travolgerà ogni cosa e tutte le terre si ritroveranno sommerse.
Le rane sono arrivate dal mare, dai quattro angoli del paese, e si sono riunite per confrontarsi sulle loro previsioni. Le rane vogliono aiutare gli umani e iniziano ad organizzarsi per proteggersi. Ferdinand uomi di una smisurata bontà e con un forte senso della giustizia, prende in mano la situazione.
In maniera curiosa gli abitanti e gli animali della terra, così come le bestie selvagge dello zoo, si rifugiano in un grande granaio che per l’occasione sarà trasformato in battello di fortuna, come una grande Arca di Noè. Il capitano della nave, Ferdinand, si organizza stabilendo delle regole come quella che i carnivori non devono mangiare carne. Non ce n’è bisogno anche perchè per sfamare tutti c’è una gran quantità di patate, ma i carnivori non sono d’accordo e si lamentano. Dal canto loro iniziano ad interessarsi ai grassocci porcellini.
Come previsto la tempesta si scatena, il livello dell’acqua si alza sempre di più. Tutti si rifugiano nell’arca, in attesa che il tempo migliori. L’umore che serpeggia tra gli animali é sempre più nero ogni giorno che passa.
Adatto ad un pubblico di ogni età, il film rivisita il mito greco del diluvio, immagine poetica di una leggenda universale nota anche sulle pagine della Bibbia. Favola sociale, tragicomica basata su di una profezia immaginaria che pone l’accento sulla tolleranza, l’ecologia, sulle difficoltà del vivere insieme.
Favola intelligente che rievoca con tocchi di umorismo, tenerezza, e delicatezza l’immagine di un mondo crudele; attraverso i protagonisti il film invia un messaggio di tolleranza, di amore universale. A bordo dell’arca le insofferenze sono molte. Ma la storia è un esempio di come si possono accettare le differenze, le difficoltà nel vivere insieme, e nello svolgersi del racconto c’è un netto rifiuto delle assurde dittature e di ogni forma di violenza. Ma non basta. C’è anche una piccola storia d’amore tra due piccoli eroi protagonisti.