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La new entry de "La Squadra"
Televisione.it incontra Federica Bonanni alla prima esperienza televisiva ne "La Squadra", in onda il giovedì su Raitre. Donna innamorata della vita, curiosa, tenace, bella.

12.04.2007 - Autore: Teresa Manuela Plati
Federica Bonanni nasce a Torino trentanni fa dove vive tuttora.
Seguendo le orme del padre si era iscritta alla facoltà di Ingegneria Civile, accorgendosi poi che non era la sua strada.
La incontriamo oggi alla prima esperienza televisiva, con ”La Squadra” - in onda il giovedì su Raitre alle 20.50 - e appare una giovane donna innamorata della vita, curiosa, tenace, bella.
E’ alla sua prima esperienza sul piccolo schermo. Com’è stato l’impatto con la telecamera?
F.B. La prima settimana difficoltoso, essendo un’esperienza nuova ho dovuto imparare a prendere dimestichezza con il mezzo. Ho sempre fatto teatro e le modalità di interpretazione per i due palcoscenici cambiano molto.
La telecamera ti costringe ad alcune accortezze. Però capito il meccanismo - peraltro piuttosto frenetico - anche i miei tempi di apprendimento si sono accorciati e adeguati ai ritmi.
Mi sono stati molto d’aiuto i miei colleghi che hanno esperienza di televisione più che decennale.
Nei panni di Alessia interpreta il ruolo di una giovane donna tenace, generosa, perseverante. Federica ha dei punti di contatto con il suo personaggio?
F.B. Sì, sicuramente. E’ certo, però, che spesso il mezzo televisivo tende ad appiattire le complessità delle persone.
Mi sento una donna tenace, generosa e perseverante, modi di essere che alterno anche a momenti di insicurezza e magari l’unica cosa che desidero è stare sotto le coperte per tutto il giorno.
Ci sono quelle giornate che vorrei non muovermi di casa perché non so proprio da dove cominciare.
Ma credo nell’importanza di conoscere i propri limiti per poterli superare. Come nella vita di tutti i giorni dove sono diverse le occasioni che ti si presentano per sperimentarlo, solo che a volte lo faccio con più determinazione altre meno... come tutti forse.
Sono previsti dei risvolti sentimentali sentimentali per la bella Alessia?
F.B. In linea di massima no, c’è una simpatia con un medico. Più che altro ci prova lui, ma Alessia non gli dà molta corda (ride)
Leggo dalla sua biografia che lei è la prima in famiglia ad avere intrapreso la carriera di attrice partecipando ad alcuni provini. Di cosa si trattava?
F.B. In realtà ho iniziato i miei studi universitari presso la facoltà di Ingegneria Civile al Politecnico di Torino, ma - come a volte capita - non li ho portati a termine: le circostanze, l’istinto, forse il destino mi hanno portato su una strada completamente diversa. Ho fatto dei provini, è vero, ma per entrare alla Scuola del Teatro Stabile di Genova.
Mi sono formata lì, il mio non è stato un salto nel vuoto senza una formazione di alcun genere. Ho studiato e poi ho iniziato a fare dei casting, da lì il teatro, i primi provini per la televisione e così via.