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La Mucca Nerina
Arriva su Raisat Ragazzi un nuovo cartone di origine francese, "La mucca Nerina". Il buffo personaggio nasce, nel 1976, grazie a Jean-Louis Fournier e Gilles Gay.

19.05.2009 - Autore: Valeria Baldi
Arriva in tv, a partire da luglio, un cartone di origine francese, “La Mucca Nerina”.
”Pronto, dottore? Sono la Nerina”, è la celebre frase con cui la mucca d’oltralpe esordisce, sempre nervosa e pronta a parlare dei problemi che l’assillano. Dal canto suo la segretaria del veterinario piuttosto seccata e impassibile esclama regolarmente rivolgendosi al medico: ”...è la Nerina!”
Nata nel 1976 dalla penna di Jean-Louis Fournier, l’autore, e Gilles Gay, il disegnatore, “La Mucca Nerina” (La vache Noiraude) prodotta dalla francese Telecip, è un vero e proprio classico dell’animazione.
La serie, destinata ai più piccoli, e costituita da 52 episodi di 3 minuti ciascuno, trasmessa in tv per la prima volta nel 1977 sul canale francese TF1, ora arriva anche in Italia: su Raisat Ragazzi ogni giorno, dal lunedì al venerdì, ore 12.00, 16.00, 19.00, 22.00 e in replica il sabato e la domenica.
Ma quali angosce tormentano l’animale? La Nerina è sempre presa da questioni esistenziali che riguardano se stessa e il mondo, è pessimista, è sempre tormentata da brutti pensieri per cui prende il telefono, fa il numero e si confida con il veterinario.
Buffa, pasticciona e perennemente inquieta, Nerina è una giovane mucca in crisi d’identità il cui sogno nel cassetto è quello di poter diventare una graziosa cerbiatta. Le mucche, infatti, non sono mai protagoniste delle fiabe, non vivono nei boschi e non sono leggiadre come le cerbiatte.
Ogni giorno, al ritorno da scuola, Nerina confida dubbi al suo medico di fiducia che, con pazienza e affetto, cerca di consolarla mettendo in luce tutti i vantaggi dell’essere una mucca: a differenza di un cervo, Nerina non sarà mai vittima di un cacciatore e, quando, la sua immagine sarà sui cartoni del latte e sulle confezioni del burro, sarà ben più famosa di qualsiasi cerbiatto delle fiabe.
Le sue idee in fondo riflettono i concetti spesso satirici degli autori. In effetti è proprio lei che da anni fa sorridere milioni di bambini nel mondo!