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La leggerezza di Klapisch
Nel mondo della musica si parla sempre più di french-touch. E' quel suono armonico, dolce, leggero, intelligente. Cèdric Klapisch potrebbe fare un manifesto cinematografico del french-touch con il suo ultimo film "Autoreverse".
12.04.2007 - Autore: Arthur Pang
Nel mondo della musica si parla sempre più di french-touch. E' quel suono armonico, dolce, leggero, intelligente che ha negli Air e in Saint-Germain i suoi più alti e conosciuti rappresentanti.
Cèdric Klapisch potrebbe (stiamo giocando) fare un manifesto cinematografico del french-touch. I suoi film sono pieni di una grazia che il cinema europeo e americano a volte tralasciano. Il primo per ricercare a tutti i costi aspetti sociali, drammatici, che solo alcuni grandi sono capaci di trattare. Il secondo perché ha un solo obbiettivo: lo spettacolo. E lo spettacolo spesso è privo di grazia.
Autoreverse è la storia di una brava ragazza che decide di fare un giro con i cattivi per scoprire come vivono. E per scoprire se lei sta dalla parte dei buoni o da quella dei cattivi. E così Caty, una giovane e goffa operatrice televisiva, diventa complice di una banda di simpatici ladruncoli che organizzano il colpo che potrebbe far 'svoltare' la loro vita.
Autoreverse è un film semplice. E' un film di genere. E' un film recitato da una truppa di grandi attori, Marie 'Caty' Gillian in testa. Girato da un abile quarantenne che sa perfettamente cosa vuole mettere in scena. Musicato, fotografato, curato nei minimi particolari. Non è un capolavoro, ma Klapisch non ha mai tentato la strada del capolavoro, vedi 'Ognuno cerca il suo gatto', 'Peut-etre' e ' L'appartamento spagnolo'. Sono film diversi ma simili. Alcuni più riusciti, altri meno. Ma sono film pieni di grazia, mai banali, anche un poco cattivi. Come questo.
Un film che prende dalla leggerezza tutti i suoi aspetti migliori, tutte le sue sfumature più intelligenti. Quella leggerezza che ormai troppo spesso vuol dire 'quel film è un cazzata'. Ma questo è un caso diverso. Qua si parla di french-touch. E gli Air ormai ci hanno insegnato cosa vuole dire.