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La festa del cinema

La kermesse si preannuncia intrigante: il calendario è fittissimo, ed equilibra con sapienza grandi firme internazionali, numerose pellicole italiane, uno sguardo su cinematografie emergenti e grandi opere del passato

Festival Internazionale di Roma

09.10.2006 - Autore: Adriano Ercolani
  Quello che fin dall’inizio ha destato la perplessità della maggior parte degli addetti ai lavori è stata la scelta di un posizionamento temporale della Festa del Cinema che è andato in diretta concorrenza con i due altri principali festival di cinema in Italia, e cioè Venezia (agosto/settembre) e Torino (novembre). Nonostante i proclami di Marco Muller, quest’anno al Lido si è vista una qualità delle opere decisamente inferiore rispetto alle passate edizioni, e soprattutto un’affluenza di pubblico e stampa molto minore: è possibile che si tratti soltanto di una coincidenza? Difficile immaginarlo. Ma se il Lido può comunque vantare un prestigio che dura da decenni e un glamour che garantisce comunque un notevole ritorno d’immagine (e probabilmente anche economico), le stesse proporzioni non possono valere invece per Torino, quella che a tutt’oggi è senza dubbio la rassegna di cinema meglio organizzata nel nostro paese. Retrospettive complete, accompagnate da monografie accuratissime sui più grandi autori del passato – ricordiamo su tutti i recenti omaggi a Friedkin, Chabrol, Landis e Walter Hill. Oltre a questo, ogni anno il festival di Torino ha presentato in anteprima nazionale qualche vera  e propria chicca di cinema indipendente americano: “Ghost World” (id., 2002), “Mean Creek” (id., 2004) e soprattutto un capolavoro come “Sideways” (id., 2004) hanno scelto la vetrina piemontese per il lancio in Italia. Siamo sicuri che la più blasonata Festa di Roma, che per giunta si tiene un mese prima, non indebolirà le possibilità di Torino di arrivare ad accaparrarsi perle come queste? Sinceramente, ci auguriamo proprio di no, anche se gli auspici non sono certo dei migliori: non ci resta che attendere novembre e commentare i risultati finali di questa piuttosto ambigua situazione di concorrenza interna…
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