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Kung Fusion

Stephen Chow, la star comica più famosa d'Asia, torna a mescolare i generi, come aveva fatto col precedente "Shaolin Soccer" girando e interpretando una divertente commedia demenziale sul kung fu

KUNG FUSION

12.04.2007 - Autore: William Chioccini
Regia: Stephen Chow
con Stephen Chow, Yuen Wah, Yuen Qiu

Cina, anni ’40. Un criminale da strapazzo di nome Stella (Stephen Chow) aspira ad entrare nella mitica e temutissima Gang delle Asce, e per mettersi in luce cerca di taglieggiare il barbiere del complesso di alloggi popolari dal nome che è tutto un programma: Vicolo dei Porci. I suoi sforzi attraggono l’attenzione della Gang delle Asce, ma gli inquilini del Vicolo dei Porci non sono così innocui come sembra, e Stella si ritrova nel bel mezzo di una furiosa guerra a base di kung fu.

Stephen Chow, la star comica più famosa d’Asia, torna a mescolare i generi, come aveva fatto col precedente “Shaolin Soccer”. I punti di riferimento del film sono il kung fu (e l’omaggio al maestro del genere arti marziali, l’indimenticato e indimenticabile Bruce Lee) e la commedia demenziale. In mezzo, poi, ci sono citazioni di ogni tipo: si va da “Matrix” a “La Tigre e il Dragone” (e non a caso il coreografo delle scene d’azione di “Kung Fusion” è Yuen Wo Ping, che ha lavorato ad entrambi i film citati), da “Shining” a “Toro Scatenato”; senza dimenticare una divertente citazione dal cartone animato “Will Coyote”.

Gli attori che compongono il cast sono essi stessi delle citazioni viventi: Yuen Wah, nel ruolo del padrone di casa, è apparso in numerosissimi film di kung fu e ha lavorato con Bruce Lee in “Dalla Cina con furore”; Yuen Qiu, la padrona di casa, è stata una “Bond girl” nel film “Agente 007 - L’uomo dalla pistola d’oro”; Leung Siu Lung, che interpreta “il diavolo” è stato con Bruce Lee e Jackie Chan uno dei “tre dragoni” (così definiti perché i loro soprannomi comprendevano l’appellativo “dragone”) del cinema di Hong Kong degli anni ‘70. I combattimenti sono originali e divertenti, così come la comicità, immediata e grezza; “Kung Fusion” si nutre dell’immaginario collettivo d’Oriente e d’Occidente, proponendo una formula d’intrattenimento accessibile al pubblico di qualsiasi parte del mondo.

La versione italiana del film è arricchita dall’estro comico dei simpaticissimi Marco Marzocca e Caterina Guzzanti (Marco doppia sei personaggi, Caterina quattro!). La contrapposizione originale tra il dialetto cantonese e quello mandarino è stata trasposta utilizzando vari dialetti italiani. Vedere un cinese parlare in napoletano o romanesco può apparire straniante e stucchevole, ma questa scelta è stata fatta per rendere il film più divertente per il pubblico italiano e sta dunque allo spettatore decidere se accettare o meno tale proposta.

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