Kevin Spacey, the Voice

Quando si dice, il factotum di un progetto. E’ il caso di Kevin Spacey, protagonista, regista e cantante nella colonna sonora del film Beyond the Sea, fedele biografia sulla straordinaria vita della leggenda della pop music anni ’50 Bobby Darin, marito di Sandra Dee e artista dalla voce straordinaria e dal talento riconosciuto che gli ha permesso di mettere le mani su ben due Grammy Awards, entrambi nel 1959: come Miglior Artista Emergente e Miglior Disco, per l'album Mack The Knife. Ora la leggenda di Darin, morto a 37 anni per una anomalia al cuore, rivive nel film Beyond the Sea e nella colonna sonora omonima: 18 storici brani di Darin, tutti interpretati con maestria e voce sorprendente da Kevin Spacey, che con questa sua nuova fatica professionale non solo si riconferma attore versatile ma fa bella mostra anche del suo inaspettato talento musicale.

Come il collega Jamie Foxx in Ray, anche Spacey quindi si è lasciato coinvolgere dalla vita tormentata di un cantate, calandosi nella parte a 360 gradi. L’album inizia con la difficile interpretazione di Hello Young Lovers e prosegue con i successi più o meno noti di Durin, capace di melodie swing (Mack the Knife), canzoni folk (Splish-Splash) e riadattamenti di grandi successi francesi (la canzone che dà il titolo all’album e al film altro non è che la cover di La Mer di Charles Trenet). Un successo di critica e di pubblico, quello dello Spacey-cantante, che ha incantato i fan di sempre e convinto gli scettici. Del resto vestire i panni di Bobby Durin gli è valsa un nomination agli ultimi Golden Globes, nella categoria Miglior Attore per Musical, premio vinto poi da Jamie Foxx – Ray Charles. Poco male, visto che la critica americana, di solito impietosa, commentando le sue doti canore di Spacey ha detto che  “meriterebbe un posto in un musical di Broadway". E non è detto che non succeda.