Quale donna al mondo non ha sognato di vivere una favola nel giorno del “si”? Quale ragazza sana di mente, alla visione dello scultoreo profilo seminudo immortalato nello storico Top Gun, non ha desiderato la debita appropriazione di quel pezzo di figliolo che rispondeva al nome di Tom?
Katie Holmes ha proprio fatto tombola e ha coronato gli istituzionali sogni di ragazza con una maestria da velocista che ha fatto impallidire la Hollywood più concorrenziale: meno di un anno per trasformarsi in mamma e Mrs Cruise, in barba ai 17 anni di differenza –che dalla Lollo in poi non ci scuotono più del dovuto- e a dispetto della levatura professionale del 44enne neo-marito, scelto da registi del calibro di De Palma e Kubrick.
Le trendy-nozze sono state celebrate nel castello Odescalchi a Bracciano, già cornice di altri magic moments, come quello, poi andato a male, della coppia Hunziker-Ramazzotti e della più recente favola dei coniugi Pacelli-Pedrotti, che tempo non hanno perso a notificare sulla carta stampata di esserci arrivati prima dello star system.
Tra le leggende metropolitane insorte a furor di gossip, le 200 rose bianche inviate dall’ex fidanzata dell’attore, Penelope Cruz, e riciclate al sindaco dagli sposi, e la prevedibile soffiata sul rialzo interno delle scarpe di Tom, a colmare il gap con una Holmes naturalmente più alta, come del resto tutte le mogli precedenti.
Bel colpo per la piccola Katie, che ha esordito pochi anni fa interpretando lo sfigato personaggio di una “migliore amica” segretamente innamorata -e non prontamente corrisposta- in quel di Dawson’s Creek e che, presumibilmente, con questo matrimonio di fede Scientology dovrebbe alzare il tiro della carriera proporzionalmente a quello della popolarità, nonostante la coppia si sia piazzata ai posti caldi delle classifiche Usa tra i vip più antipatici del momento.
E chi ha votato non ha forse tutti i torti, se si considera lo sguardo celebrativo e stucchevole con cui la futura sposa si è concessa agli scatti dei fotografi, quasi fosse un’eletta con responsabilità di Stato. Qualcosa ci dice che non sarà questo l’ultimo matrimonio vip sbarcato dal Nuovo Mondo.
Ahinoi, la corsa alla scenografia made in Italy è appena cominciata e i castelli del Belpaese forse si avviano a perdere la loro memoria storica per acquisire una nuova identità tutta gossip e paparazzi, come una macabra dolcevita postmoderna che non fa sognare, ma “consumare” immagini distorte di una celebrità al chilo. Per il momento, il castello Odescalchi torna alle visite guidate di chi ama davvero le favole e la storia e speriamo che in futuro, a difenderlo dagli assalti vip, ci pensino i fantasmi.


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Katie Holmes, moglie vip
Bel colpo per Katie, che alza il tiro della popolarità vivendo una favola incorniciata da un castello tutto italiano.

19.05.2009 - Autore: Seralisa Carbone