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John Woo

Seconda parte dell'intervista.

Windtalkers

26.06.2002 - Autore: Adriano Ercolani
Ha avuto problemi nella realizzazione del film?   J.W. Allinizio, a dire il vero, erano in molti a nutrire dubbi sul mio conto, soprattutto per il fatto che ero un regista cinese che raccontava una storia tutta americana, in cui addirittura erano presenti indiani Navajo. Ma non è forse vero che gli americani hanno fatto film sui cinesi? E non è forse vero che Sergio Leone, un italiano, ha girato grandi western? Durante la lavorazione di Windtalkers invece gli Studios mi hanno dato completa fiducia, mi hanno sostenuto e sono rimasti soddisfatti del film che ho realizzato.   Quali ritiene siano i suoi gilm preferiti contro la guerra?   J.W. Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale, La Croce di Ferro di Peckinpah, Il Dottor Stranamore di Kubrick, anche se non tratta propriamente di guerra, ma soprattutto il recente No Mans Land, che ritengo uno dei miei film preferiti.   Quali sono i progetti futuri? Dirigerà Mission: Impossibile 3?   J.W. No, hanno già ingaggiato David Fincher per la terza puntata; ho sentito però Tom Cruise, e vorremmo ancora lavorare insieme. Il mio prossimo progetto è un film su una coppia di amici, uno irlandese e laltro cinese, che costruiscono le ferrovie americane allepoca dei pionieri. I protagonisti saranno ancora Nicolas Cage e Chow Yun Fat. Poi vorrei girare una commedia per la Warner intitolata Honor Between Thieves. Poi ho in progetto un western e un musical dazione, un mix tra Bob Fosse e Sam Peckinpah. Ho sempre desiderato girare un musical  
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