Italia aspettami

Dalle passerella alla fiction, da Modena a Roma, passando per Parigi e New York. Ecco l’iter scintillante di Greta Cavazzoni, modella di punta della D Management Group e oggi attrice affermata dopo una parte nella commedia USA “Sex & the City” e tre episodi nella fiction campione di incassi “Le stagioni del cuore” con Alessandro Gassman, Martina Stella e Anna Valle. Nata a Piumazzo, in provincia di Modena, Greta inizia a calcare le passerelle per volontà materna. La madre infatti spedisce a sua insaputa alcune foto al concorso internazione ‘Look Of The Year’ dell’agenzia Elite. Greta non vincerà ma grazie al concorso le si spalancano le porte del fashion system. E c’è subito chi la battezza Baby Linda, per la sua somiglianza con Linda Evangelista. Da allora Greta appare sulle copertine della maggiori riviste di moda, è tra le modelle preferite da Dior, nel 1994 compare nel film ‘Pret-à-porter’ di Robert Altman, nel 1998 conduce “Stylissimo” su MTV e nel 2001 Piero Chiambretti la dirige nel film “Ogni lasciato è perso”, dove Greta spicca sullo schermo anche per la sua somiglianza con Sophia Loren. Per lungo tempo residente a New York oggi Greta, per lavoro e per amore è pronta a tornare i n Italia, a Roma, con mille sogni e la voglia di mettere su famiglia… Noi l’abbiamo intervistata.     Come modella eri considerata l’erede della Evangelista, come attrice della Loren, ti fa piacere o ti infastidisce?   “Beh.. Linda e la Loren sono i miei miti nella moda e nel cinema, ovvio che mi faccia piacere…”   Hai iniziato a lavorare da giovanissima. Come è cambiato il mondo della moda in questi anni?   “E’ diventato tutto molto più veloce. Non esistono più le modelle-mito degli anni ‘90. Ora una modella arriva all’apice del successo e poi declina molto più velocemente.”   E’ per questo che molte modelle poi si lanciano nella recitazione?   “Forse, del resto la carriera di una modella è molto breve. C’è da dire che saper stare davanti a una macchina fotografica aiuta sul set o ai provini. Ma poi dietro ci vuole comunque una preparazione. Una ragazza può essere una grande modella ma non necessariamente diventare una brava attrice.”