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Insomnia

Diretto dall'appena più che trentenne Christopher Nolan questo suo nuovo thriller segue una linea narrativa classica.

insomnia

12.04.2007 - Autore: Adriano Ercolani
(Id., Usa, 2002) Di Christopher Nolan; con Al Pacino, Robin Williams, Hilary Swank, Martin Donovan, Maura Tierney.   Il detective Wil Dormer (Al Pacino) è una leggenda vivente del dipartimento della polizia di Los Angeles. Ultimamente però ha dei problemi con la sezione affari interni, per cui lui ed il suo compagno Hap Eckhart (Martin Donovan) sono stati spediti in Alaska a risolvere il catodi una ragazza di diciassette anni assassinata. Al suo arrivo trova ad accoglierlo la giovane detective Ellie Burr (Hilary Swank), che vede in lui una sorta di mentore. Ben presto le indagini sullassassinio della giovane si complicano,soprattutto quando Dormer inizia a soffrire di insonnia a causa del sole, che in Alaska non tramonta neppure di notte. Durante un appostamento per scovare il colpevole poi accade la tragedia: incidentalmente Eckhart viene ucciso da un colpo partito mentre la polizia rincorreva lassassino. Ma chi ha sparato al poliziotto? E chi ha visto cosa è successo veramente? La storia del poliziotto ed quella del criminale inizia ad incrociarsi in una maniera del tutto imprevista   Diretto dallappena più che trentenne Christopher Nolan dopo il sorprendente successo di critica e pubblico del precedente Memento, questo suo nuovo thriller segue una linea narrativa classica, a differenza del precedente che procedeva al contrario nella ricostruzione della storia. In comune con laltro film Insomnia ha però molte cose, a partire principalmente dal fatto che è u film celebrale, che cattura prima di tutto la mente dello spettatore, invece di puntare sul facile effetto o sulle sue pulsioni più istintive. Questo è senza dubbio il merito maggiore della pellicola, che in questo modo di dimostra subito prodotto di intelligente messa in scena e di intrigante fattura. Nolan si conferma regista dallo sguardo originale ed allo stesso tempo molto solido; la storia procede senza eccessivi colpi di scena, ma senza neppure banali cadute di ritmo. A dare qualcosa in più a questo film rispetto al prodotto medio di genere sono soprattutto due fattori: loriginalità dellambientazione e la bravura del suo protagonista. Procediamo con ordine. LAlaska, già a partire dalla sua presentazione nei titoli di testa, risulta uno scenario intrigante e pittoresco per ambientarci un giallo; le distese di neve, quelle di alberi, il paesaggio grezzo e naturalmente rarefatto, danno alla storia un sapore selvaggio difficile da trovare nei classici thriller metropolitani. Poi,ovviamente, cè Al Pacino: cosa dire di più sulla bravura di questattore? Possiamo soltanto notare come in questa sua ennesima, grande interpretazione, sia più misurato e contenuto rispetto alle ultime apparizioni, e riesca comunque a dare al personaggio una profondità ed un dolore interiore sempre intensi. Le scene i cui Domer si rigira nel letto senza trovare il sonno, e con esso la pace, sono lemblema più efficace possibile del disagio interiore di un essere umano. Quelle, da sole, varrebbero per dare un giudizio positivo su Insomnia