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Incontri con il cinema asiatico
Torna, al palazzo delle Esposizioni di Roma, la rassegna "Incontri con il cinema asiatico". Per questa seconda edizione è raddoppiata la lista dei film, ben cinquantotto, e di conseguenza anche la durata del festival, che finirà il 9 dicembre.

12.04.2007 - Autore: Jacopo Tomassini
Torna, al palazzo delle Esposizioni di Roma, la rassegna Incontri con il cinema asiatico. Per questa seconda edizione è raddoppiata la lista dei film, ben cinquantotto, e di conseguenza anche la durata del festival, che finirà il 9 dicembre. Il progetto dellAsiaticafilmmediale, sotto cui si nasconde lassociazione culturale Mnemosyne, vuole scoprire nuove risorse cinematografiche, sottolineando che il cinema, tutto, non si nutre soltanto di grandi incassi e prodotti ben confezionati ma di scoperta e apertura alle nuove e più diverse tendenze, in questo caso, quelle della multiforme realtà asiatica. La ricerca e lincontro sono forse le parole chiave attorno a cui vogliono ruotare questi undici giorni di proiezioni. Molti i registi che parteciperanno allevento presentando i propri film, tra questi: Lou Ye giovane emergente cinese con In Shanghai e Su zhou he, Goutam Ghose indiano considerato lerede del grande Satyajit Ray, con Dekha e la serie di documentari Beyond the Himalayas e Aktan Abdykalykov regista kirghizo con Mamil . Altri autori come: Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi porteranno le loro Images dOrient-Tourisme vandale, opera che tramuta delle immagini di repertorio sul turismo in India nella prima metà del novecento in un sottile ed essenziale sguardo del presente. Molti i documentari presenti in questa rassegna nelle sezioni Italia vs. Asia e Afghanistan Doc. Limportanza di questo spazio sta nel mettere a confronto due diversi sguardi che dallItalia vanno verso lAsia e viceversa, cercando di segnare un incontro tra la vastità, geografica e culturale, di quellenorme continente e la capacità che a volte, non molto ultimamente, si manifesta in Occidente di considerare la globalità non solo nella sua natura economica ma anche in quella culturale e intellettuale. La rassegna punterà anche uno sguardo più attento su Shanghai cercando di riportare la sensazione della città forse più attiva culturalmente, nella Cina di oggi. Nella programmazione una serie di incredibili documentari sullAsia di Joris Ivens che verranno introdotti dalla moglie e collaboratrice Marceline Loridan Ivens. Per avere qualche informazione in più potete visitare il sito dedicato allevento che è: www.asiaticafilmmediale.com