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Immagini...che passione!
Per gli appassionati del cinema firmato Wim Wenders è un'occasione da non perdere. Telepiù Nero propone il celebre "The Million Dollar Hotel", una storia d'amore, d'amicizia e di un sacrificio raccontata attraverso splendide immagini.

12.04.2007 - Autore: Francesca Camerino
La passione di Wim Wenders per le immagini è grande. Inizia con la pittura intorno al 1965 a Parigi. Più tardi il regista affermerà: \"i miei primi film erano una sorta di quadri dipinti con la cinepresa, una sequenza di inquadrature statiche e lente; i modelli venivano dalla pittura prima che dal cinema.\" Un esempio è \"Lo stesso giocatore spara di nuovo\" (Same Player Shoots Again, 1967) in 16 mm. che segna lingresso nel cinema del regista tedesco. La partenza è di grande impatto: due veloci inquadrature in bianco e nero mostrano una stanza deserta, un televisore acceso e carte da gioco sparse sul tavolo. I personaggi sono assenti, regnano le immagini.
Dagli anni sessanta fino ad oggi il rapporto con le immagini è cambiato. Era inimmaginabile allora labbondanza di immagini con cui viviamo dice a distanza di anni il regista. Impensabili le tecniche video e lalta definizione, a cui va aggiunta la diffusione del computer e del consumo di immagini connesse. Ma bisogna saper controllare le immagini e temerne la proliferazione nella nostra civiltà. Oggi il cinema è lunico luogo dove la fiamma può ancora ardere al contrario delle immagini televisive che non sono cariche di emozioni. La tv ha eliminato i totali così gradevoli per locchio umano sostituendoli con banali primi piani, ha accelerato i ritmi di montaggio e sviluppato strutture drammatiche più rapide per tenere il pubblico inchiodato al piccolo schermo. Wenders è contro la televisione perché manipola la realtà ma è favorevole alle immagini digitali se questo può aiutare la nostra sensibilità per il reale: limportante è che siano immagini portatrici di verità. A partire dal 91 con Fino alla fine del mondo Wenders utilizza le tecniche digitali dalle grandi possibilità creative per rappresentare immagini oniriche.
Wim sembra anticipare i reality show televisivi raccontando di una tv invasiva. In Fino alla fine del mondo Sam, grazie ad uninvenzione del padre fa una raccolta di immagini da trasmettere al cervello della madre cieca. Qui sono le videocamere ad entrare nella sfera privata delle persone : nei sogni e nei ricordi. Tanto che i protagonisti ne rimangono così affascinati da diventare degli immagini-dipendenti. Ma cè il pericolo che gli uomini grazie alla tecnologia possano succhiare i nostri sogni e trasmetterli in tv? La stessa tematica è presente nel film Crimini invisibili nel quale un sistema di telecamere trasforma la città di Los Angeles in una sorta di casa del Grande Fratello. Come nello show televisivo , nel film viene affrontato il tema del confine tra pubblico dominio e vita privata. In effetti il personaggio del ricercatore astrofisico ha messo a punto un sofisticato sistema per monitorare la città di Los Angeles e i suoi innumerevoli fatti di sangue. E\' così che sul suo schermo, sfocate e frammentarie, finiscono anche le immagini di un delitto.
E con The Million Dollar Hotel, lopera più recente del regista, ancora forti emozioni e la presenza di immagini nobilitate dalla macchina da presa, questa volta, per raccontare una storia damore, damicizia e un sacrificio.