I'm just a gigolò

Le elezioni di Mid-Term hanno evidenziato l’agitazione degli americani e il loro assillo per la crisi economica. Se simili risultati erano parzialmente ipotizzabili, a sorprendere è la puntualità con cui la HBO, l’eccellenza della tv via cavo, ha saputo tradurre questi umori in una dark-comedy chiamata “Hung”.

Tra il serio e il faceto lo show affronta lo spettro sinistro della recessione attraverso le disavventure del povero Ray Draker (Thomas Jane) che, ormai ridotto sul lastrico da divorzio e altre catastrofi, raduna le sue ultime speranze e le ripone nel suo unico talento di superdotato rilanciandosi sul mercato con il mestiere più antico del mondo. Ad aiutarlo una sua ex amante (Jane Adams) che si candida per il ruolo di protettore.

Oltre ad un rovesciamento di ruoli, che per una volta riduce ad oggetto l’uomo, nelle pieghe di questa sceneggiatura si nasconde la dignità di un cittadino sofferente che ha ancora il diritto di adoperarsi per credere nell’american dream ai tempi di Wall Street.

Il successo messo a segno da una prima stagione tragicamente divertente, ha convinto il network a tormentare ancora un po’ il povero Ray. Dopo essersi lanciato goffamente in un’impresa più grande di lui in cui bene o male la sta spuntando, il gigolò per caso dovrà adesso sbrigare infatti una nuova sequela di complicazioni a cominciare dalla comparsa di una nuova “pappona” che si mette in competizione con la sua, mentre lui cerca di conciliare i suoi impegni con il delicato riavvicinamento della sua ex moglie (Anne Heche).

Dite la verità… siete curiosi. Se avete bisogno di Ray, il povero disgraziato riceve su appuntamento tutti i venerdì alle 21:00 su Sky Uno (canale 109), dal 5 novembre.