NOTIZIE

Il trionfo di Ozpetek

Vittoria con cinque David per Ferzan Ozpetek, tra cui quello per il miglior film e ai migliori attori protagonisti Mezzogiorno e Girotti. Grande sconfitto Gabriele Muccino. Ritorno alla grande per Pupi Avati. Ecco tutti i nomi e vincitori.

David di Donatello

12.04.2007 - Autore: Claudia Panichi
Si è svolta ieri sera la serata di gala per l'assegnazione dei prestigiosi David di Donatello, i premi Oscar del cinema italiano. La cerimonia si è articolata come da copione, anche se l'atmosfera di festa è stata offuscata dall'ombra di una guerra che si fa sempre più cruenta e vicina alla grande svolta.   Ad ogni modo la diretta televisiva, presentata su raidue anzichè raiuno per lasciare spazio all'informazione, è stata un piacevole spettacolo e con tutto il cinema italiano presente sono iniziate le danze.   In questo David di guerra ha letteralmente trionfato Ferzan Ozpetek, che oltre a ricevere il premio come migliore film per La finestra di fronte, si è visto vincitore con altri quattro David: quello conquistato da Giovanna Mezzogiorno come migliore attrice protagonista, un David postumo per Massimo Girotti, il premio per miglior musicista ad Andrea Guerra e infine l'assegnazione del David Scuola. Una vittoria schiacciante che ha lasciato invece a bocca asciutta un'altro super favorito, cui erano state assegnate ben 10 candidature. Così il regista della new generation Gabriele Muccino se ne torna a casa a mani vuote, senza neanche una statuetta. Nessuno forse avrebbe pensato che Ricordati di Me, il film evento del 2003, la pellicola più sponsorizzata e merchendalizzata del cinema italiano, sarebbe passato poi inosservato.   Stupore per Laura Morante, battuta dalla più giovane collega Giovanna Mezzogiorno, che con le lacrime agli occhi è salita sul palco dedicando il premio allo scomparso padre Vittorio e al grande Massimo Girotti.   I David 2003 hanno premiato un altro celebre nome del nostro cinema, Pupi Avati, che lontano dal grande schermo da cinque anni ha visto premiato il suo ritorno con il David per la migliore regia con il film Il Cuore Altrove.   Migliore sceneggiatura a Matteo Garrone per L'imbalsamatore, che vede inoltre premiato il suo Ernesto Mahieux come migliore attore non protagonista.   Soffia il David a Monica Bellucci Piera Degli Espositi, che ha ritirato il premio come migliore attrice non protagonista per la sua interpretazione ne L'ora di Religione di Marco Bellocchio.   Grande entusiasmo in casa Fandango per la vittoria dell'ormai potentissimo Domenico Procacci, indiscutibile genio, che ha ricevuto il premio come miglior produttore per il film di Emanuele Crielese Respiro. Una chicca: Procacci dominava la lista delle nomination con la cifra record di 25 nominations, ricavate dalle numerose categorie in cui gareggiavano "le sue creature".   Un'altro David alla memoria ha premiato Danilo Donati come migliore scenografo e costumista, scomparso sul set di Pinocchio.   Interessante il premio al miglior regista esordiente, vinto da Daniele Vicari con Velocità Massima, mentre grandi applausi e silenzi nell'ascoltare le parole del già vincitore dell'Oscar americano Roman Polanski, premiato anche in Italia con Il Pianista, miglior film straniero. Infine, come poter non ricordare Alberto Sordi, che con le immagini della sua memorabile pernacchia nei Vitelloni ha aperto la serata.