Il Testimone

Lo stile libero di Pif ha definitivamente conquistato il pubblico. L’ex Iena, promossa conduttore/autore/regista/attore/montatore e già che c’è anche spettatore (tutti al prezzo di uno), torna infatti sui blocchi di partenza per lanciarsi a grandi bracciate in una nuova edizione di “Il Testimone”. La terza, per essere precisi. E, armato di una leggerissima telecamera a mano riparte per nuove avventure.

Lui ironizza sul successo e dice che le inchieste, le interviste e i reportage sono solo un pretesto per scroccare viaggi a Mtv, ma non è vero. O forse sì. Comunque sia il risultato è interessante, divertente, mai scontato e pulito. Niente retorica, niente ipocrisia e, strano a dirsi, niente cattiveria. Nell’accostarsi agli argomenti che gli interessano, Pif sfrutta al massimo il suo desiderio di conoscere e con finta ignoranza e un leggiadro spirito naif riesce ad affrontare in modo sensibile, originale, raffinato e spesso commovente un’ampia varietà di temi attuali. In questa stralunata poetica sono racchiusi in disordine: uno sguardo curioso sulla realtà, una prospettiva unica e importante sulle cose, un impulso alla riflessione, un invito al libero pensiero e un monito a chi crede che per fare bei programmi servano molti soldi. Pif ne è Testimone!

La formula resta quella delle edizioni precedenti. Cambiano le storie.

Si comincia l’8 febbraio alle 21:00 con “Lo scassaminchia” puntata dedicata alla mafia in cui Pif ci presenta una televisione locale che in Sicilia denuncia la criminalità organizzata. Si parlerà poi di magia, di cancro, di famiglie omogenitoriali, di cinema di Bollywood, di vivai calcistici in Brasile, di ballo liscio, di ricchezza sfrenata, di Palio di Siena, di fama e anonimato in un viaggio imperdibile trasmesso da Mtv ogni lunedì in prima serata.