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Il segreto di Thomas

Una miniserie che può far riflettere. C'è l'amore, l'odio, l'indifferenza verso il dolore, la disperazione, la forza, il coraggio che viene fuori quando meno te l'aspetti. C'è la vita e un periodo triste della nostra storia che è giusto non dimenticare.

Il segreto di Thomas

12.04.2007 - Autore: Rossana Cacace
Il film è appena cominciato e già gli occhi vispi e penetranti di Thomas, il piccolo protagonista, ti trapassano l’anima. “Questa non dovrebbe essere la storia di un bambino”, dice. E’ vero, anzi, questa non dovrebbe essere la Storia.   Il segreto di Thomas, miniserie tv che vanta una produzione internazionale, va in onda con la prima puntata martedì 27 gennaio, nella ‘giornata della memoria’, su Canale 5 in prima serata. Si parla infatti di Shoah. Un film duro, come i protagonisti della vicenda, come Maria interpretata da Giovanna Mezzogiorno, altro paio di occhi davvero invidiabili. La seconda puntata è prevista per mercoledì 28 gennaio.   Tutto ha inizio il giorno dell’undicesimo compleanno di un bambino sicuramente fuori dal normale, campione di scacchi, il cui unico vero desiderio è piacere alla madre. Una madre che gli fà bere per la prima volta champagne e gli affida una missione molto più grande di lui. E questa missione, la battaglia per la libertà, è la storia del film. Intorno a questa si intrecciano altre storie.   Gregor che ha la faccia e il caratteraccio del grandioso Klaus Maria Brandauer è un uomo che cerca nella filosofia la “scusa” all’esistenza del male e soprattutto alla sua vigliaccheria. “Il male possiede l’uomo contro la sua volontà”- dice citando Plotino.   David, il padre di Thomas, figlio di ricchi finanzieri americani, dovrà rinunciare al suo mondo vuoto nel disperato tentativo di salvare il figlio. Catherine è una giovanissima ragazza messa di fronte ad una scelta crudele: salvare i genitori o un’amica. E poi c’è l’angelo custode di Thomas, Michele, interpretato da Giorgio Pasotti, giovane italiano fuggito in Francia che combatte per la Resistenza. Interpreto un samurai moderno- dice l’attore.   La miniserie, premiata dal presidente della Repubblica con una medaglia, è stata girata, interamente in inglese, in Francia. Come spiega il regista Giacomo Battiato, è stata tratta dal racconto ‘Daddy’ di Loup Dourand, romanzo molto favolistico e di grande impatto emotivo. L’autore ha scritto anche altri libri, estremamente affascinanti, tema ricorrente : l’infanzia, l’innocenza di fronte al male.   Eccezionalmente comunicativo è Thomas Sangster, giovanissimo interprete di Thomas, visto recentemente al cinema in ‘Love Actually’ con Hugh Grant. Ben curata la sceneggiatura. Il film è stato già visto in Germania e in Francia, prossimamente sarà in Spagna e negli USA.   Una curiosità: la scena nel quartier generale delle SS che si vede all’inizio del film è girata nell’ambiente originale che oggi, pur mantenendo invariata la struttura originale, è adibito a Conservatorio. Al posto delle urla dei torturati, le note sublimi della musica… Spesso presente, nel susseguirsi degli eventi, una scacchiera. La vita spesso è una partita a scacchi. Tra il bene e il male.
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