Le moderne serie televisive stanno sempre più spesso diventando un luogo di redenzione per attori talentuosi incastrati in ruoli di successo, ma in cerca di nuove avventure. David Duchovny ha trovato la sua fortuna in Californication dove con il personaggio di Hank si è trasformato da "spooky" Maulder in un affascinante scrittore sciupafemmine. Kelsey Grammer si è tolto i panni di psicologo impacciato (Frasier) per diventare l'implacabile sindaco di Chicago (Boss, di cui potete trovare la recensione qui). All'appello non poteva quindi mancare Jason Priestley, che tutti ricordiamo per essere stato il fratello di Brenda nella serie post adolescienziale Beverly Hills 90210. Dopo essere diventato il fonzie degli anni '90 Priestley si è trovato però prigioniero del suo ruolo. Da protagonista di una delle serie di maggior successo del decennio si è ridotto a fare piccole apparizioni in altre serie tra cui "Le cose che amo di te", "Senza traccia" e "My name is earl" (dove interpreta il cugino bello del protagonista).
Seguono un paio di incursioni in serie già avviate (True Calling) e qualche film di poco conto (Love and Death on Long Island). Per il resto Priestley, dopo aver mosso i primi passi dietro la macchina da presa negli anni di Beverly Hills 90210, si è impegnato nella regia televisiva (Seven Heaven, La vita segreta di una teenager americana). Tutto sembrava portare Jason a una vita da produttore. Invece, nel 2008, il destino lo ha portato di nuovo sul set, con un ruolo da protagonista nella serie canadese Call Me Fitz. Priestley si trova completamente a suo agio nel nuovo personaggio. Fitz è un venditore di auto senza scrupoli che dopo un incidente trova la sua vita stravolta e il suo posto di lavoro in pericolo: un nuovo venditore (che dice di essere la sua coscienza) vuole a tutti costi diventare suo socio e nel frattempo renderlo un uomo migliore. Di Brandon Walsh rimangono solo i capelli perfettamente pettinati. Per il resto ci troviamo di fronte a un attore rinato. Seguendo le orme cinematografiche di Humphrey Bogart (e l'impeccabile colonna sonora Jazz composta da Matt Duzz ne riporta lo spirito incofondibile) Priestley sfrutta il suo fascino da bello e dannato aggiungendo una dose di ironia che trasforma il personaggio in un "underdog" davvero irresistibile.
Mentre la seconda stagione è partita su Sky Uno il 23 novembre, già si parla di una possibile terza stagione in cantiere. Jason Priestley è tornato, ma non chiamatelo più Brandon, lui preferisce farsi chiamare Fitz.
Call Me Fitz seconda stagione, va in onda ogni mercoledì alle ore 23 su Sky Uno


NOTIZIE
Il ritorno di Fitz
L'ex slavato studente di Beverly hills, Brandon Walsh, torna con la seconda stagione di Call me Fitz, la serie canadese vincitrice di ben 16 Gemini Award

29.11.2011 - Autore: Giacomo Cannelli