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Il ritorno di Bisio

Dal 21 gennaio su Italia 1 torna "Zelig"

zelig

12.04.2007 - Autore: Francesca Camerino
Torna il mitico programma televisivo nato dai fasti del piccolo locale milanese, Zelig. A partire dal 21 gennaio su Italia 1, finalmente in prima serata. Lo show nato dalle menti di Gino & Michele e Giancarlo Bozzo, affronta la settima stagione, grazie al solito cocktail vincente di protagonisti: il nucleo storico dei comici dellanno scorso rafforzati questanno da Angela Finocchiaro, il conduttore Claudio Bisio insieme alla splendida e ironica Michelle Hunziker. Era un piccolo locale milanese di cabaret, la risata pura e fine a se stessa, senza satira e senza imitazioni di potenti. Il locale aveva preso in prestito il nome da un personaggio di Woody Allen. Poi Zelig è arrivato sul piccolo schermo e sempre sullo stesso piccolo palco hanno cominciato ad esibirsi comici conosciuti e meno noti. Oggi è un appuntamento imperdibile.   Il presentatore che si definisce capocomico coordina interventi brevissimi, a volte facendo da spalla, a volte introducendo solo il personaggio. Si tratta di Claudio Bisio, uno dei comici italiani più dotati, in quasi tutti i casi il ruolo è in quello di spalla, senza la quale il personaggio non esisterebbe. Cosa si potrebbe dire di Bisio se non che lartista quarantunenne possiede la dote delleclettismo e quella faccia, sotto la testa pelata, inconfondibile e indimenticabile? Il capocomico è sempre stato affiancato dalla belloccia di turno: prima era una diversa per ogni sera, poi il gruppo è rimasto colpito dalla performance di Michelle Hunziker, e lha chiamata a condurre ancora una volta, dopo lesperienza positiva per Michelle di Scherzi a parte. Non è stata una cattiva idea. Michelle è bella ma anche brava. Anche questanno Zelig si rivela vetrina di volti e personaggi nuovi. Ma il vero mattatore sarà limpareggiabile Bisio. Il suo curriculum è piuttosto ricco di esperienze di vario genere. Si diploma alla Civica scuola d\'arte drammatica Piccolo Teatro di Milano e debutta in palcoscenico nel 1981 con la compagnia Teatro dell\'Elfo. Grande successo riscontra l\'adattamento per le scene di Monsieur Malaussene di Daniel Pennac, con il quale Bisio debutta nel 1997 al Festival dei Due mondi di Spoleto. Nel 1991 pubblica un disco, Rapput, che scala rapidamente le classifiche. Nel 1993 pubblica il libro Quella vacca di nonna papera, seguito da Prima comunella poi comunismo, del 1996. Molti i riconoscimenti anche su grande schermo a cominciare da I Picari di Mario Monicelli (1987), Scemo di guerra di Dino Risi (1985), Strana la vita e I cammelli (1988) di Giuseppe Bertolucci, fino alla lunga serie di opere per la regia di Gabriele Salvatores: Kamikazen ultima notte a Milano (1987), Turné, Mediterraneo, Sud (1993), Puerto Escondido (1992) e Nirvana (1996). Nel 1996 è diretto da Francesco Rosi ne La tregua. Sul piccolo schermo Claudio Bisio partecipa a diverse trasmissioni comiche: Cielito lindo su Rai3 nel 1993, Facciamo cabaret su Italia 1 del 1997, Mai dire gol su Italia 1 dal 1997 al 2000, ne infischio su Raiuno del 1999, Zelig su Italia 1
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