Nato in provincia di Lecco quaranta anni fa da genitori siciliani, Antonio Albanese si diploma nel 1991 alla Civica Scuola di Arte Drammatica di Milano. Ma la sua strada, se ne rende conto ben presto, è quella del cabaret. Inizia così a esibirsi allo Zelig di Milano per poi essere scoperto da Costanzo e successivamente invitato al Maurizio Costanzo Show: i suoi irresistibili sketch gli assicurano un contratto per la neonata versione lunga di Mai dire Gol. Il successo di Albanese è immediato e i suoi personaggi, da Alex Drastico a Epifanio, sono in realtà molto più profondi di quello che possono sembrare e rappresentano, in qualche modo, aspetti dell’alienazione sociale. Pieni di tic, iperattivi e malinconici, le macchiette portate in scena da Albanese spesso e volentieri si esibiscono in lunghissimi soliloqui senza capo né coda.
Uno dei personaggi più amati di Antonio Albanese fu creato proprio per la trasmissione della Gialappa’s Band. Il telecronista foggiano con riporto selvaggio Frengo-e-stop era un personaggio dotato di una particolarissima filosofia calcistica appresa dal grande maestro Zdenek Zeman, all’epoca allenatore del Foggia delle meraviglie. L’ingenuo Frengo viveva le partite della squadra del cuore in modo surreale, immaginando interminabili dialoghi tra gli avversari e organizzando Karaoke, ruote della fortuna e gite con pranzo al sacco negli intervalli tra primo e secondo tempo. Nonostante questa visione disincantata del cinico mondo del calcio, le numerose sconfitte del Foggia (culminate poi con la retrocessione tra i cadetti) cagionavano inenarrabili sofferenze al telecronista foggiano che più di una volta apparve in trasmissione con il riporto spettinato, lo sguardo assente e una enorme croce di legno sulle spalle.
Tre anni di successi e Albanese abbandona la televisione (per mancanza di stimoli, come egli stesso ha ammesso successivamente), per dedicarsi al vecchio amore, il teatro, e intraprendere una nuova carriera, quella cinematografica. Dopo due lungometraggi da protagonista, Antonio passa anche dietro alla macchina da presa, e lo fa ottenendo un discreto successo: il suo Uomo d’acqua dolce è un film delizioso e, ancora una volta, surreale. Ma quest’anno, dopo ben dieci anni di assenza dagli studi televisivi, il cabarettista è tornato a lavorare con i vecchi amici della Gialappa’s per la nuova edizione di Mai Dire Lunedì. I personaggi sono tutti nuovi, anche perché un certo Zdenek oggi allena il Lecce in serie A, mentre il Foggia è sprofondato nell’inferno della serie C. Sembra quasi di vederlo, il povero Frengo, su una spiaggia, solo, a guardare il tramonto accanto a una enorme e a lui cara ricchia di gaumm, ripensando a quello squadrone che più di una volta sfiorò il sogno europeo…


NOTIZIE
Il ritorno di Albanese
Ritorna in televisione uno dei comici più amati degli ultimi anni e, con lui, tutte le nevrosi dei suoi personaggi.

12.04.2007 - Autore: Diego Anzisi