Il prezzo della disperazione

Un anno e l’opzione di rinnovo per una stagione ulteriore, ecco quanto prevede l’accordo raggiunto al termine di lunghe negoziazioni tra la ABC e le quattro celebri casalinghe di Wisteria Lane. Sul piatto: un sostanzioso aumento di stipendio che permetterà a Teri Hatcher, Felicity Huffman, Marcia Cross ed Eva Longoria di incassare 325mila dollari a episodio che, nel caso venisse confermata la nona stagione, diventerebbero 350mila. Senza badare a bonus e benefits. Se le attrici perciò manterranno il comodo posticino al sole di Wisteria Lane,  secondo i calcoli di Deadline, l’affare frutterà loro circa 18 milioni di dollari pro capite. Il rimborso per il disturbo di chiudersi in una villetta a schiera e disperarsi…

Adesso si attendono gli Upfronts di maggio per confermare ufficialmente l’avvio dei lavori. Si tratta però di una pura formalità dal momento che, malgrado il fisiologico calo di ascolti, Desperate Housewives continua ad esercitare il suo autorevole fascino sia all’estero, sia sul mercato interno che stra-valuta la concessione di spazi pubblicitari e continua ad incassare 500mila dollari ad episodio per le repliche su Lifetime, network collettore di programmi rivolti alle donne.

Agli Upfronts si guarda anche con interesse per conoscere le sorti di Hallelujah, il nuovo show creato da Marc Cherry. Se il suo pilot verrà promosso potremmo dunque assistere ad una migrazione delle attenzioni dello showrunner verso la realizzazione di questa serie e al suo rimpiazzo nella cabina di Fairview. Cherr, in effetti, aveva sempre concepito la storia delle casalinghe come una dramedy in nove atti, due oltre il termine fissato inizialmente e oltre il quale evidentemente Mr. Desperate si è sentito svincolato e pronto per altre avventure…

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