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Il mercante di Venezia

Tratto dall'omonima commedia di Willima Shakespeare, "Il Mercante di Venezia" è un film dalla regia accurata, dall'ambientazione e dai costumi fedeli all'epoca.

Il mercante di Venezia

11.02.2005 - Autore: Vanessa Bozzi
Di Michael Radford
Con: Al Pacino. Jeremy Irons, Joseph Fiennes, Lynn Collins
 
Venezia XVI sec. Il giovane Bassanio (Fiennes) innamorato della giovane ereditiera Porzia (Collins) di Belmonte, chiede in prestito al caro amico Antonio (Irons)  3000 ducati per corteggiare la sua bella. Antonio, che è ricco ma ha tutti i suoi soldi investiti in carichi di mercanzia nei mari del mondo, chiede il denaro al suo nemico Shylock (Al Pacino), ebreo e come tale vittima di emarginazioni e umiliazioni, e quindi smanioso di vendicarsi. Shylock offre il suo denaro in cambio di una condizione: se entro tre mesi Antonio non restituirà i soldi dovrà pagare con una libbra di carne dal suo corpo.
Bassanio parte per Belomonte, conquista il cuore di Porzia, la sposa, ma un incidente rovina la felicità dei due: tutte le navi di Antonio si perdono in mare e Antonio dovrà quindi pagare il debito con una parte del suo corpo.
A nulla sono valse le richieste di grazia a Shylock, il cui odio contro i cristiani raggiunge il suo culmine quando la figlia Jessica scappa con Lorenzo, un cristiano appunto, e sottrae al padre del denaro.
Bassanio lascia Belmonte e si precipita a Venezia per difendere l’amico davanti al Doge al quale le parti si sono rivolte per risolvere la faccenda. Di nascosto parte anche Porzia e vestita da avvocato salva la vita ad Antonio grazie a un cavillo legale. A Shylock non resta che tirarsi indietro e pagare un’ammenda salatissima: la privazione dei beni che saranno divisi tra la città di Venezia e Antonio. Ma  quest’ultimo, che ha miracolosamente recuperato il suo patrimonio, offre la sua parte del denaro di Shylock a Jessica e chiede in cambio che l’ebreo si converta al Cristianesimo.
 
Tratto dall’omonima commedia di Willima Shakespeare, “Il Mercante di Venezia” è un film dalla regia accurata, dall’ambientazione e dai costumi fedeli all’epoca, a tratti un po’ lento, ma che ha il gran merito di aver riportato fedelmente brani dall’opera del letterato inglese. Grande onore al cast di grandissimi tra cui spiccano un ottimo Jeremy Irons, un insolitamente bravo Joseph Fiennes e una intensa Lynn Collins. Semplicemente superlativo Al Pacino nel ruolo di un ebreo smanioso di vendetta ma molto legato alla famiglia.
Da antologia il suo lungo monologo, riportato senza modifiche dal testo originale di Shakespeare, in cui Shylock da voce alla rabbia per la millenaria persecuzione contro gli Ebrei.